Si, sto con i bamboccioni! No, non è un ammicco, piuttosto un pagar dazio. Essipperchè ciascun genitore può anche supporre di aver fatto il meglio per la prole, tutti insieme si è fatto il peggio! La cosa è andata pressappoco così: I loro bis nonni, nel contado, facevano affari insieme ai tanti figli zappando e mangiando la penuria raccolta; l’alfabeto: il lusso dei pochi che andavano a scuola. I nonni invece, anche se appena abc’dati, si inurbarono per lavorare e poter sfamare la famiglia.
Noi padri, in città venimmo al mondo e sfamati; tutti andammo a scuola, calzati e vestiti. Si, in quello ieri, noi 70’enni d’oggi, l’avemmo vinta su tutto cominciando a godere. Premiati da un lavoro stabile, un salario che saliva, una sanità che sanava, la pensione davanti rassicurava, con dietro un passato finalmente passato, in mezzo ad un’68 a far casino contro tutto e tutti.
Quando godi spendi, spendendo ti affranchi dal bisogno; affrancato e istruito prendi la palla al balzo, vai zingaro ben oltre il contado e la casa che pur hai. Da baby boomers, al potere senz’ansia, ad anziano saccheggiando previdenza e assistenza attrezzate all’uopo: una pacchia! Già, pacchia e chi la paga? Quello Stato, da noi governato, che ha preso a credito questo godere ben oltre il limite? Noi, genitori ricchi in questo Stato povero, come i nostri generati?
Beh, no, noi non ci saremo; toccherà pagarlo a quelli che saranno lì alla scadenza del debito! Magari ai cocchi: voi, nati digitali da grembi analogici, con il vostro capitale umano disoccupato; voi, che della vita spesa a fare la spesa e dagli stomaci prodighi, sareste Principi senza poterne far vanto; si voi, come farete a pagare quel che vi spetta alle scadenze?
Cavolo, con lo stand by del vostro produrre e del consumare verranno bruciate quelle risorse di produttività che faranno mancare ancor più il lavoro, ancor peggio la paga. Ecco, noi bolsi stiamo con voi anche se… le paghette non potranno bastare manco, credo, la rinuncia al torneo di bocce, per tenere i nipotini, potrà farvi lavorare.