La Città di Maddaloni rilancia una nuova idea di pubblica illuminazione

Articolo di Domenico Letizia

A Maddaloni sono iniziati i lavori di ammodernamento della pubblica illuminazione che, partendo dalla storica Via Appia, porteranno alla sostituzione di 3800 armature obsolete in favore di nuovi impianti a Led, più luminosi, moderni ed efficienti. Si tratta di un evento epocale per la Città di Maddaloni, comune ubicato nel casertano, un intervento in grado di garantire una maggiore sicurezza agli utenti delle strade e al contempo ridurre i consumi energetici dell’illuminazione pubblica. Nelle città sostenibili, l’illuminazione urbana non inquina e non spreca energia.

Gli impianti tradizionali usano sorgenti obsolete, con guasti frequenti e consumi molto più elevati rispetto agli standard oggi disponibili, utilizzando le tecnologie di ultima generazione. Con l’ammodernamento della pubblica illuminazione cittadina, il primo cittadino Andrea De Filippo vuole ridisegnare il volto della città e rilanciare nel casertano l’attenzione dei Comuni sulla tematica dell’energia e dell’illuminazione smart e sostenibile. La Pubblica Amministrazione può trasformare l’illuminazione urbana in un’infrastruttura smart e multifunzionale, ad alta efficienza e con un ottimo risparmio energetico. Per città più sicure, moderne, attraenti e circolari. La corretta progettazione della illuminazione urbana porta dunque alla “city beautification” che comporta automaticamente anche un miglioramento della qualità della vita dei cittadini, nonché dei livelli di sicurezza e di benessere.

Le sensazioni di benessere e accoglienza di uno spazio urbano notturno, ad esempio, sono influenzate direttamente dalla tonalità della temperatura colore della luce e dal modo in cui è distribuita nello spazio. La concezione stessa del lampione sta evolvendo, al punto che i corpi illuminanti stanno diventando oggetti urbani smart capaci di collegarsi alla rete cittadina e di comunicare con altri dispositivi distribuiti. Peraltro, la rete di lampioni del futuro si candida a essere molto più che una semplice collezione di fonti di luce e a inserirsi a pieno titolo all’interno del tessuto urbano basato sulla tecnologia dell’Internet of Things.

Related Articles