Riccardo Garrone(Roma, 1926 – Milano, 2016) è un ottimo attore italiano attivo sin dal 1949, interprete di oltre cento pellicole, fratello del regista Sergio, ma come autore si ricorda solo per due modesti film comici come La mafia mi fa un baffo (1974) e La commessa (1975). Garrone impiega Renato (vero nome Fortunato) Cecilia in ruoli da protagonista, sin da La mafia mi fa un baffo, dove cerca (senza riuscire) di ironizzare e far sorridere sulla mafia. Abbiamo rivisto grazie al canale digitale Cielo (con qualche taglio) La commessa, modesta commedia sexy interpretata da Renato Cecilia, insieme a Femi Benussi e Yvonne Harlow, lavoro che il critico Aldo Viganò bolla come una pellicola senza un attimo di originalità o di invenzione visiva. Dobbiamo dire che condividiamo tale impostazione, perché Renato Cecilia (tra l’altro sceneggiatore insieme a Garrone) si scatena come massaggiatore di femmine procaci per tutto il film, ma la pellicola non suscita il minimo interesse.
Sono soltanto tre i film da protagonista per Cecilia, oltre trenta da comprimario, spesso in ruoli comici di carattere farsesco, nella commedia sexy di seconda fascia. Tra i suoi lavori migliori ricordiamo Le castagne sono buone di Germi e La polizia ringrazia di Steno, ma anche Com’è dura l’avventura di Mogherini (il suo ultimo film). Femi Benussi, invece, si è conquistata negli anni il titolo di attrice più spogliata del cinema italiano, perché la naturalezza con la quale si è sempre mostrata nuda e protagonista di audaci scene erotiche (etero ma pure lesbo) non ha avuto uguali in altre sue colleghe. Difficile è stato vederla protagonista assoluta di una pellicola, il suo ruolo era quello della comprimaria, della spalla nuda dell’attrice principale (spesso Edwige Fenech). Un destino simile a quello di Orchidea De Santis che ha condiviso con la Benussi il ruolo di reginetta del decamerotico. Veniamo al film per raccontare la modesta trama che vede due inservienti di una ditta di pulizie girare per Roma a bordo di uno scassato mezzo di locomozione per compiere il loro lavoro. Renato pensa soltanto al sesso, è ossessionato dalle donne, vorrebbe andare a letto con tutte quelle che passano. Il collega è molto più tranquillo, pensa solo a lavorare poco, oltre a divorare enormi panini e leggere fumetti. Renato passa da un collegio femminile alla casa di una contessa, senza trascurare il salone di bellezza dove invece di fare l’inserviente viene impiegato come massaggiatore, consola grasse signore trascurate dai mariti e belle donne sposate, infine rischia il taglio degli attributi quando incontra l’affascinante Femi Benussi, che veste abiti succinti da spagnola ed è protetta da una muscolosa guardia del corpo. La commessa del titolo è Marisa (Sarah Crespi), la ragazza più casta del gruppo che finisce per innamorarsi di Renato e cerca di limitare la sua esuberanza erotica. Finale tragicomico con Renato che è convinto di aver perduto la cosa più preziosa della sua vita grazie a un’operazione radicale, ma la comparsa di alcune donne nude conferma ben presto che tutto è ancora al suo posto. Un film ripreso come un hard, molte inquadrature di posteriori femminili massaggiati, sequenze sghembe e caotiche, in alcuni casi tirate propria via, fotografia sporca, scene sfocate, recitazione ai limiti di guardia, sceneggiatura pretestuosa, fumettistica, improvvisata. Il livello delle battute è modesto. Ragazza: “Massaggi?” Renato: “T’assaggio, t’assaggio … t’assaggio sì”. E via col sesso. Gli episodi del film sono vere e proprie vignette, purtroppo poco comiche e anche poco sexy, a parte le sequenze dove troviamo all’opera la sensuale Femi Benussi. Tiberio Murgia presta il volto a uno dei personaggi più squallidi della sua lunga carriera: un marito che è più geloso del suo budino che della moglie. Film molto teatrale, girato alla periferia di Roma e per gli interni negli Studi De Paolis. Da vedere solo per motivi storici e per capire come nel 1975 si potesse fare un film comico erotico (distribuito nei cinema, badate bene!) dal niente, persino senza possedere una valida idea di base, uno straccio di sceneggiatura.
Lingua Originale: Italiano. Paese di Produzione: Italia (1975). Durata: 102’. Genere: Commedia Sexy. Regia: Riccardo Garrone. Soggetto e Sceneggiatura: Fortunato Cecilia, Riccardo Garrone. Fotografia: Alvaro Lanzoni. Montaggio: Cesare Bianchini. Musiche: Alberto Baldan Bembo. Produttore: Paolo Pompili. Casa di Produzione: Cieffe Cinematografica. Interpreti: Renato Cecilia (Renato Morriconi), Sarah Crespi (Marisa), Yvonne Harlow (direttrice), Femi Benussi (donna argentina), Tiberio Murgia (marito cornuto), Giorgio Rocco (Rasoterra), Paola D’Egidio (la contessa), Linda Hintermann (signora Lady), Miriam Gravina (signora), Rita Moscatelli (figlia Lady),Vincenzo Vitagliano (il capo), Luca Sportelli (signor Boni), Silvana Carboni (moglie di Noni), Marzia Domon, Margherita Petrucca, Enzo Pulcrano (El Kid).