Alex e Noémi stanno pensando di avere un figlio, ma la loro vita cambia quando si rendono conto che Suzanne, la madre di Alex, si sta ammalando di una forma di demenza senile che la porta a regredire sempre di più allo stato infantile. Alex pensa che non è possibile sostenere i problemi della paternità con l’assistenza a una madre incapace di badare a se stessa, ma gli eventi lo porteranno a capire che la vita va affrontata con quel che presenta e che i problemi sono sempre alle porte. Raphaël Balboni e Ann Sirot, due registi belgi al primo lungometraggio, sbancano i Premi Magritte 2022 con un lavoro che a metà strada tra commedia e dramma, senza essere indeciso o incompiuto, perché racconta uno spaccato di vita con tutte le sue particolarità. Commedia perfetta, con l’umorismo che accompagna contenuti importanti, personaggi ben tratteggiati, sia la coppia di trentenni che vorrebbe un figlio, quanto la madre interpretata da una straordinaria Jo Deseure. La folle vita irrompe nell’ordinario, sconvolge programmi e progetti, riapre ferite, momenti di incomunicabilità, vecchi problemi, ma porta anche soluzioni e voglia di continuare a credere nel futuro. I registi affrontano con drammatica leggerezza il problema della malattia mentale, la vecchiaia e le sue conseguenze, il rapporto genitore – figlio, la relazione coniugale, la voglia di esser padre e madre insita in ogni essere umano, perché questa è la vita. Citazioni da Bergman nelle riprese con gli attori che si rivolgono alla macchina da presa e parlano – in diversi momenti – a un medico, un impiegato di banca, un ispettore delle entrate. Sono personaggi esterni alla famiglia che non si vedono mai, rappresentati da una voce fuori campo che fa domande ai protagonisti rivolti verso il pubblico, ripresi in primo piano. Sceneggiatura scritta dagli stessi registi, oliata a dovere, per raccontare una storia ai minimi termini, una discesa verso la folle vita da parte di una madre esperta d’arte, intelligente e colta, un degrado intellettivo che il figlio non riesce ad accettare. La folle vita è una produzione belga del 2020, in Italia esce solo a giugno 2023, in poche sale, il merito di aver visto questo piccolo gioiello cinematografico anche in provincia va al Cinema Teatro Metropolitan di Piombino, sala Fice con un ciclo sul Cinema d’Autore.
Regia: Raphaël Balboni e Ann Sirot. Soggetto e Sceneggiatura: Raphaël Balboni, Ann Sirot. Fotografia: Jorge Piquer Rodríguez. Montaggio: Raphaël Balboni, Sophie Vercruysse. Costumi: Frédéric Denis. Trucco: Elodie Liénard. Interpreti: Jo Deseure (Suzanne), Jean Le Peltier (Alex), Lucie Debay (Noémie), Giles Remiche (Kevin), Vincent Lécuyer. Genere. Commedia, Drammatico. Durata: 87’. Paese di Produzione: Belgio, 2020.