Sarà Melk dell’artista Maria Donata Papadia ad inaugurare, venerdì 25 marzo 2022 alle ore 18, il ciclo di quattro mostre pop up intitolato “Fuori Catalogo. Wandering Pop Up Art Exhibition” a Radio Trastevere Gallery, nuovo hub romano dedicato all’arte contemporanea. Attraverso un linguaggio nuovo fatto di segni e immagini, il progetto a cura di Barbara Braghittoni vuole ricordare all’osservatore di vivere amore, bellezza e amicizia con sempre rinnovata energia.
La mostra Melk propone una selezione di Fiori in tetrapak e Seni, realizzati in gesso con la tecnica del calco dalla pittrice, scenografa e designer Maria Donata Papadia. L’artista vive e lavora ad Amsterdam da molti anni ed è proprio da qui che nasce il titolo dell’esposizione: “Melk” in olandese significa “latte”, un bene legato al nutrimento e alla vita che si collega alle opere presenti in mostra.
Da un lato il visitatore troverà i “fiori di latte” (in olandese Melkbloemen) fatti con i cartoni del latte a cui viene offerta una nuova vita. Il fiore ha una ricca tradizione simbolica e spirituale, a cui vengono attribuiti vari significati, come bellezza e caducità.
Secondo il libro Flowers and their message (The Mother Sri Aurobindo Ashram, Pondicerry), dal quale Maria Donata Papadia ha preso ispirazione, ogni fiore infatti ha il suo immaginario e la sua verità interiore spirituale.
Ad accompagnare i fiori ci saranno i seni, con riferimento al mito delle amazzoni, che documenta il fascino senza tempo della femmina guerriera. La tecnica utilizzata dall’artista è un calco di gesso sul corpo della modella a ritrarre proprio il seno che, secondo la leggenda, le amazzoni si sarebbero amputate per riuscire ad utilizzare l’arco con maggior precisione.
Ma il seno non è solo guerriero: è la nostra prima fonte di nutrimento, portatore di liquido vitale. Come anche i fiori, un tempo portatori di latte, la stessa linfa fondamentale per la vita degli esseri umani.
“La nostra vita deve sbocciare come un fiore” afferma l’artista. Melk è quindi un inno alla vita.
Maria Donata Papadia laureata all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, inizia il suo percorso artistico collaborando col Teatro Due Mondi, occupandosi delle scenografie e dei costumi, una sinergia che continua tuttora. Innamorata da sempre della relazione tra colore, energia e sperimentazione, da circa trent’anni lavora come pittrice, scenografa, costumista e ricercatrice cromatica. Vive e lavora ad Amsterdam.