Appare veramente sorprendente notare come a sinistra (o quello che viene ritenuto “sinistra”) ci sia sempre un grande “sussulto” in merito ad alcune iniziative del Governo Meloni.
Le barricate a sinistra si fanno in ordine: a) per la separazione delle carriere dei magistrati; b) per la rottamazione delle cartelle esattoriali; c) per il codice (nuovo) della strada; d) per la legalità dei respingimenti ed espulsioni degli irregolari talvolta pure pregiudicati ed identificazione c.d. paesi sicuri; e) per la violenza nelle nostre città; f) per l’attività della Polizia (o forze dell’ordine in generale) in caso di atti violenti nei confronti delle forze dell’Ordine o atti propri della Polizia a tutela della serenità dei cittadini.
Senza voler essere come in realtà siamo, liberali di destra intendiamo dimostrare che la “sinistra”, oggi, ha perso completamente ogni riferimento con la realtà delle cose reali di questo Paese ed i bisogni e le necessità dei cittadini.
La stessa sinistra che osteggia la separazione delle carriere (con l’ausilio di ANM che “minaccia” astensioni e proteste dei magistrati) è la prima ad inveire contro i magistrati quando giudicano qualcuno della loro parte. La separazione delle carriere (finalmente votata alla Camera dei Deputati) insieme ad una corretta ed applicabile legge sulla responsabilità dei magistrati è quanto oggi deve essere fatto senza se e senza ma e con la massima urgenza.
Chi osteggia ciò ritenendo che così facendo si è nell’alveo di una sottoposizione del PM all’esecutivo, non sa di cosa, effettivamente, si stia parlando (basta pensare che moltissimi ordinamenti che adottano codici di procedura penale dove vige il principio del contraddittorio hanno la separazione delle carriere).
Chi inneggia ad un ruolo istituzionale di ANM come la sinistra non sa (forse) che tale soggetto è solo una rappresentanza sindacale e che i magistrati sono rappresentati dal CSM il cui presidente è Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica.
Fare queste confusioni a livello politico-mediatico può giovare, ma in uno scontro tecnico e giuridico ci si fa delle sonore figuracce. Sempre la sinistra sostiene che il Governo Meloni protegge gli evasori senza capire che, in realtà, da un lato la pressione fiscale è troppo alta (lo dicono indicatori non governativi internazionali) e dall’altro che non agevolare chi è in difficoltà significa fare morire le aziende e le partite iva che danno lavoro agli operai e dipendenti.
Questo, in particolare, non lo ha capito il sig. Landini della CGIL ed a ruota tutta la sinistra. Non è un concetto molto complicato, ma i limiti politici e programmatici di questa sinistra sono evidenti. La sinistra non riesce a tutelare i lavoratori e come soluzione “bombarda” le aziende e le partite IVA: una vera e propria follia economica. Una visione oltre che miope anche antistorica ed antisociale. Quello che deve essere fatto oggi nel mondo del fisco è un abbattimento serio ed una riqualificazione del lavoro in soluzioni utili per la società.
Ma il bello del ragionamento si ha quando ci viene da pensare che la sinistra ed in particolare i governi tecnici hanno richiesto alle aziende subito le tasse dopo la forzata sospensione delle attività post COVID a dimostrazione della sensibilità per le aziende, per le partite IVA e di conseguenza per gli operai e dipendenti. In questi giorni è entrato in vigore il nuovo codice della strada con sanzioni molto pesanti per diversi e distinti comportamenti pericolosi perc chi guida. Sentire che la distrazione al volante è la prima causa di incidente è fondamentale.
Sentire, però, che il nuovo codice è osteggiato dalla sinistra perché si andrebbe a colpire soggetti che sono alla guida non sotto l’effetto di droghe o alcool, ma che ne hanno fatto uso nei giorni prima è veramente singolare. Di tali ragionamenti c’è da rimanere basiti. L’uso di droghe e alcool va bandito e non incentivato e fare delle illazioni come quelle che si sono sentite è cosa molto grave, se uno ha patologie vi sono esenzioni. Ma la bandiera più alta dalle sinistra è quella relativa ai respingimenti ed alla indicazione dei Paesi sicuri e alle espulsioni degli irregolari o di chi si sia macchiato di crimini.
Qui siamo al ridicolo. Mentre ci sono Paesi come la Germania e l’Olanda (che non sono delle sanguinarie dittature orientali o latino americane) che restringono molto gli ingressi e che stanno effettuando dei rimpatri (anche la Francia sta in questa direzione) i “sinistri” (di sinistra) ritengono che noi dobbiamo accogliere sempre tutti e che i giudici (la Cassazione ha chiarito concetti fondamentali e fondanti in proposito) di merito operano in autonomia.
Siamo, anche qui, alla assurda situazione nella quale interpretare (talvolta, non sempre) vuol dire stravolgere il tessuto della norma di legge o dell’atto amministrativo. La sinistra avalla questa impostazione e mutila le funzioni del Governo che sono prerogative costituzionali e che ad esso afferiscono. Le strade delle nostre città sono pervase ed invase da soggetti che, in taluni casi, mettono a ferro e fuoco intere aree urbane.
Tutto questo è inaccettabile e in un Paese “normale” chi protegge i cittadini da queste situazioni verrebbe considerato un vero eroe. Non da noi. È nota la violenza contro le forze dell’Ordine di talune frange violente di manifestanti. Ecco, in quel caso (ricordando Pasolini) la sinistra sta con chi usa la violenza contro la Polizia ed i Carabinieri, noi stiamo con i cittadini onesti, i poliziotti ed i carabinieri. Verrebbe da dire che da Pasolini (che si accorse il declino dell’allora PCI) in poi non hanno imparato nulla. Lo Stato di Diritto non è un valore di sinistra o di destra o di centro è un valore in senso assoluto.
A scatenare i “sinistri” è stato un inseguimento dei carabinieri a due ragazzi che non si erano fermati al posto di blocco. Orbene, si è, addirittura, paventato l’omicidio stradale per il guidatore della vettura dei Carabinieri con dolo. Una cosa inaudita, gravissima, strumentale ed infondata. Se una vettura o un motociclo non si ferma ad un posto di blocco è ovvio che si evidenza una potenziale condotta criminale ed è obbligo delle forze dell’Ordine di intervenire. Il resto è pura illusoria e fuorviante demagogia.
Le forze dell’Ordine devono intervenire e quando intervengono per proteggere i cittadini devono essere, a loro volta, tutelate perché agiscono nell’ambito di tutela e salvaguardia del bene comune che è la sicurezza dei cittadini onesti. Se le forze dell’Ordine esorbitano c’è il codice penale, ma in un caso come quello che è saltato alla cronaca non c’è nulla di tutto questo, se non un polverone strumentale e fuorviante fatto ad arte. Insomma, la sinistra sta operando una delegittimazione dei cittadini che siano onesti, ma in difficoltà, siano essi lavoratori, siano essi utenti della strada, siano essi stranieri legalmente entrati nel nostro Paese e regolari, siano essi operatori delle forze dell’Ordine a vantaggio di soggetti irregolari e che hanno avuto a che fare con la legge.
Non crediamo che ci voglia molto per comprendere che la sinistra oggi sta deragliando dai valori fondanti che erano del PCI e del PSI.