La transizione energetica ritorna al centro del dibattito politico internazionale. Con l’Accordo di Parigi, negoziato nel contesto delle Nazioni Unite, gli stati si sono impegnati a ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica. Edificando su queste basi, molte tra le più importanti compagnie energetiche al mondo hanno iniziato a intensificare il lavoro sulla riduzione delle proprie emissioni e sulla diversificazione dei business. Modalità di relazioni che uniscono l’Italia con Gli Stati Uniti d’America. Nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, l’Ambasciata d’Italia a Washington ha organizzato un webinar dedicato alle sfide poste dalle cosiddette 3D: decarbonizzazione, decentralizzazione e digitalizzazione della produzione, distribuzione e consumo di energia nel mondo dopo la pandemia sanitaria.
La drastica riduzione delle emissioni e dei consumi causata dalla pandemia deve aprire la strada ad un rinnovato impulso per assicurare la sicurezza delle forniture energetiche, creare nuovi posti di lavoro e raggiungere il traguardo della climate neutrality nel 2050. Durante i lavori, l’Ambasciatore Armando Varricchio, in apertura dei lavori, ha sottolineato che si tratta di obiettivi verso i quali “l’Italia lavorerà nel 2021 sia nel quadro della Presidenza del G20 che nell’esercizio della co-presidenza della COP26”. L’Ambasciatore ha poi proseguito ribadendo come “anche in questo campo Italia e USA possano fornire un contributo determinante grazie agli investimenti effettuati dal settore privato nello sviluppo di tecnologie pulite e all’operato di numerosi centri di ricerca, università e istituzioni sui due lati dell’Oceano”. Al webinar moderato da Rachel Frazin, giornalista di The Hill, hanno preso parte relatori autorevoli, tra cui la professoressa Sally Benson, direttrice dello Stanford Precourt Institute for Energy; il professore Robert Armstrong, Direttore della MIT Energy Initiative; Mike Howard, Direttore dell’Electric Power Research Institute; Marco Margheri, Senior Vice President di ENI per le relazioni internazionali e Enrico Viale Direttore Enel North America.
Gli autorevoli interventi e le opinioni degli ospiti intervenuti hanno aiutato a comprendere le potenzialità di cooperazione in ambito energetico e green, arricchendo la discussione con nuove prospettive e visioni innovative legate alle aziende, sottolineando l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato e di come il futuro del pianeta dipenda dalle scelte che compiremo oggi a tutti i livelli, anche a quello dei singoli consumatori, in tema di produzione e consumo di energia.