Imprenditore di successo ripercorre gli avvenimenti più importanti della sua vita riflettendo su alcune scelte. Dalla compagna attuale alla sua infanzia, passando per il figlio l’uomo si chiede se le strade intraprese siano corrette. Memorie che nascondono una svolta del tutto inaspettata per un individuo carico di certezze. L’amante è un film del 1969 diretto da Claude Sautet. Ennesimo capitolo felice nella produzione del regista si presenta come una serie di flash back in cui la vita del protagonista viene analizzata sotto diversi aspetti.
Pierre Bernard è un cinquantenne che non riesce ancora a far pace con se stesso. Nonostante una vita apparentemente perfetta l’uomo si accorge di non sapere cosa vuole realmente. Ha un rapporto con la donna che dice di amare ma non si decide a sposarla , come vorrebbe lei. Lavora a stretto contatto con la sua ex moglie e non riesce a prestare attenzione umana nei confronti del suo socio .
Sautet riesce a dipingere un quadro complesso con una semplicità disarmante. Le cose della vita (titolo francese) è una sorta di viaggio nella memoria collettiva retto da dialoghi ottimamente curati . Intorno al protagonista, interpretato da Michel Piccoli, si dirama un intero universo di caratteri che il regista rende vivi. La forza del film è di saper utilizzare un tono leggero per parlare di drammi amplificando il messaggio alla base.
Una storia semplice che vive nell’assoluta verità. Non esiste fotogramma, dove non poter riconoscere come proprie le situazioni portate in scena. La gamma di emozioni che L’amante chiama in causa è ampia così come le reazioni delle anime. Tutti vivono in prima persona un dramma o un momento di gioia senza scadere mai nella sceneggiata o marcare il sentimentalismo. Un regista che faceva genere a sé reinterpretando in chiave personalissima.
Asciugare la sceneggiatura è funzionale a rappresentare i dubbi nella mente di Pierre e compagni ma anche il modo migliore per riflettere su quanto a volte sia il caso, l’unica scelta possibile. La carrellata di ricordi sullo schermo è di piacevolissimo sapore e in grado di far pensare alla vita in maniera diversa. Autore eclettico Sautet, in grado di avvicinarsi a ogni genere mostrando soprattutto la saggezza di chi conosce, anche, il significato della parola fallire.