“L’amore non si sa”, un debutto confortante per il palermitano Marcello Di Noto

Articolo di Gordiano Lupi

L’amore non si sa è ambientato in Campania ma girato in Puglia, grazie alla Film Commission locale che investe in prodotti del nuovo cinema italiano e facilita la carriera dei registi esordienti. Opera prima di Marco Di Noto che sceglie come interprete principale Antonio Folletto (Denis), attore di Gomorra, abile nel caratterizzare ruoli forti da criminale. In questo film si cala nei panni del cantante sciupafemmine, sempre con la sigaretta in bocca, che vive alla giornata, senza impegnarsi in progetti a lunga durata. La vita di Denis cambia quando in un agguato mafioso un killer uccide la sua compagna e altri amici, mentre lui ha salva la vita, quindi decide di rintracciare chi ha compiuto il delitto e di fargliela pagare. Nel film ricopre un ottimo ruolo anche Silvia D’Amico (Marian) – sempre molto brava – innamorata anche lei della ragazza di Denis (Diane Fleri), personaggio dalle molte sfaccettature ben descritto dal regista. Il film parte come una commedia noir, presenta un andamento lento, sin troppo compassato, sino al momento in cui prende una svolta drammatica ed entra in scena un killer che uccide chi guida un’auto e contemporaneamente parla al cellulare. Solo allora la storia prende corpo, decolla con prepotenza, si snoda rapida sino al concitato finale. Fotografia (Pignone) che non condivido, ma regista e tecnici avranno i loro buoni motivi, perché da una colorazione innaturale (giallo ocra intenso) vira sul grigio e livido notturno. Montaggio (McTeigue) che comincia compassato e arriva frenetico; colonna sonora (Braga) a base di pezzi rap moderni; sceneggiatura abbastanza coerente. Da notare che servirebbero più sottotitoli (ci sono solo in situazioni di emergenza) perché spesso il dialetto fa perdere interi dialoghi. Il suono in presa diretta conferisce veridicità alla narrazione, così come danno intensità le riprese fatte con la macchina a mano, i tanti primi piani e le numerose soggettive. Il regista è un esordiente ma non lo dà troppo a vedere, dirige gli attori con sicurezza e impagina la storia (da lui scritta e sceneggiata) con riprese mai banali e scontate. Un debutto confortante per il palermitano Di Noto, allievo di Camilleri e Tornatore, già autore di premiati cortometraggi. Film visto solo grazie a Rai 5 (il cinema in televisione senza interruzioni pubblicitarie). Consigliato.

Regia: Marcello Di Noto. Soggetto: Marcello Di Noto. Sceneggiatura: Marcello Di Noto. Fotografia: Marcello Pignone. Montaggio: Sarah McTeigue. Musica: Michele Braga. Costumi: Nadia Frezza. Produzione: Jacopo Saraceni, Federico Saraceni, Claudio Saraceni. Genere: Drammatico. Durata: 92’. Paese di Produzione: Italia, 2020. Casa di Produzione: Artex Film. Interpreti: Antonio Folletto (Denis), Silvia D’Amico (Marian), Diane Fleri (Nina), Gianni D’Addario (Aldo), Simone Borrelli (Antonio), Vincenzo De Michele (don Fefè), Azzurra Martino (Francesca), Simone Belli, Astrid Meloni (Lucia), Brianda Carreras (Fatima), Samuele Carrino (Marcolino).

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