Un cast tecnico quasi tutto al femminile gira un documentario interessante, prodotto da Nanni Moretti (che si ritaglia una piccola parte) con la Sacher Film, in collaborazione con Rai Cinema. Isabel Achaval e Chiara Bondi seguono neorealisticamente (pedinano, come avrebbe detto Zavattini) la vita di sette donne immigrate, schiave di una settimana di lavoro, che attendo la domenica per sentirsi libere correndo su un campo di periferia. Las Leonas è un torneo di calcio a otto che si disputa a Roma tra squadre composte da immigrate peruviane, cinesi, ucraine, polacche, capoverdine, brasiliane, marocchine … Le protagoniste vivono il loro impegno domenicale come una sorta di rivalsa nei confronti di una vita di lavoro sotto pagato e di privazioni; il gioco del calcio diventa affermazione della personalità, un modo per sentirsi libere. Le registe alternano immagini delle partite – non artefatte ma riprese dalla realtà nel loro concreto svolgimento – a brevi interviste alle sette protagoniste, per indagare le esistenze individuali e i motivi per cui le donne si trovano a vivere in Italia. Vengono fuori storie di vita complicate, esistenze in fuga, sogni riposti in un cassetto, donne che fanno lavori umili (badanti, pulizie, inservienti) per mandare denaro a casa, mantenere un figlio, sognare una rivalsa, rivedere una madre, tornare al proprio paese. Nanni Moretti afferma che il documentario ha un suo preciso valore perché non fa del vittimismo fine a se stesso, le protagoniste non si piangono addosso per quello che la vita ha tolto alle loro esistenze, ma cercano di sfruttare ogni piccola possibilità per sentirsi vive e per continuare a sperare. Tra questi momenti vitali di un’esistenza disperata c’è la partita di calcio, il torneo da vincere, la gara domenicale da combattere fino all’ultimo gol per sentirsi le migliori. In fondo, poi, non è tanto importante chi vince il torneo, chi arriva primo e chi ultimo, quanto avere la possibilità di affermarsi, di correre a perdifiato per la durata di un incontro, senza pensare ad altro, se non alla partita. Las Leonas è stato premiato alle Giornate degli Autori, a Venezia. Tecnicamente pregevole, dotato di una sceneggiatura solida, di una regia che si mette al servizio delle storie, portatore di un messaggio positivo in tema di riscatto sociale. Da vedere.
Regia: Isabel Achaval, Chiara Bondi. Fotografia: Sabrina Varani. Montaggio: Desideria Rayner. Aiuto Regia: Loredana Conte. Suono in Presa Diretta: Giulia Bella. Genere: Documentario. Durata: 80’. Interpreti: Bea, Elvira, Ana, Melisa, Joan, Vania, Siham e Nanni Moretti. Produzione: Sacher Film, Rai Cinema.