Si sta proponendo in modo dirompente una frattura nella Società tra “garantiti” in qualche modo e “non garantiti da un qualche stipendio o pensione o cassa integrazione” e non riguarda solo l’esercito del lavoro.Riguarda una fascia ampia di autonomi, artigiani, commercianti in proprio…una frattura pericolosa che la gestione della pandemia deve assumere in modo efficace anche nelle aspettative e nella emotività rispetto alle “ chiusure” tra chi quasi la auspica e chi ne è terrorizzato per le devastanti conseguenze economiche e sociali.
Ci vuole equilibrio e consapevolezza di questa frattura che può marcare anche dopo le vicende della nostra vita sociale. E non si risolve solo con il ristoro ( sicuramente utile) ci sono anni di sacrificio, attività in discussione, mancanza di futuro che nessun ristoro riesce a curare. Grande attenzione e sensibilità ed equilibrio per evitare che il filo si strappi definitivamente. Bisogna allo stesso tempo prendere le distanze e stigmatizzare il comportamento di quelle persone che hanno manifestato in modo incivile nelle piazze italiane sfogando solo odio sociale scontrandosi con la polizia. Danneggiando anche le strutture esterne di qualche negozio e l’arredo urbano.