È in fase di pubblicazione un nuovo testo per comprendere le dinamiche psicologiche che le notizie e il proseguire del conflitto stanno innescando nella popolazione. “Pianeta Scrittura, Volume V, Speciale Pandemia, due anni dopo: dal COVID alla guerra in Ucraina” è il titolo della nuova pubblicazione della dottoressa Angela Ganci, psicologo e psicoterapeuta, nonché scrittrice e docente di Palermo che giunge alla pubblicazione del suo ventunesimo libro. Il volume parte dall’analisi e dall’evoluzione degli effetti psicologici dell’emergenza sanitaria e giunge a trattare gli sviluppi della stessa in rapporto anche alle recenti dinamiche sociali generate dal conflitto russo-ucraino. Nella pubblicazione vengono trattati concetti scientifici importanti, quali la sindrome della capanna e la pandemic fatigue, fino ad analizzare le prime fasi del conflitto in Ucraina, sottolineando il legame esistente, secondo autorevoli esperti, tra l’emergenza sanitaria, l’innalzamento dei contagi e l’aggressione russa all’Ucraina, anche in rapporto alla fuga dei poveri profughi e di intere famiglie ucraine verso l’Europa. “La pandemia come Male sociale e il conflitto in Ucraina come Morte sociale”, sottolinea l’esperta Angela Ganci, valorizzando la ricerca e la pubblicazione attraverso uno sguardo storico che tratta la questione dello sterminio e le strazianti scene dei corridoi umanitari, approfondendo, con ricchi spunti di riflessione, la cronaca geopolitica e le notizie dei complessi negoziati di pace. L’analisi unisce questioni sociopolitiche e geopolitiche a problematiche di carattere sanitario, elaborazioni psicologiche e umanitarie. Una pubblicazione che diviene anche testimonianza di un dolore mondiale e collettivo che non trova fine con la brutalità dell’azione del virus, ma che continua a proseguire nella peggiore raffigurazione dell’uomo che uccide un altro uomo. Dal momento in cui la Russia ha invaso l’Ucraina, il 24 febbraio scorso, sentimenti di paura, impotenza e di rabbia sono ritornati a galla. Dopo anni di relativa pace non si è più abituati alla guerra e a tutto quello che essa comporta, per questo si assiste increduli e attoniti alle immagini che giungono dall’Ucraina in questi giorni. Quando, infatti, si parla di guerra, la maggior parte della popolazione non l’ha mai vissuta, l’ha solo studiata o ha sentito racconti e aneddoti dai parenti. La guerra prevede un meccanismo psicologico conflittuale che nella sua accezione più primordiale rappresenta l’esercizio su qualcuno di una forza di coercizione per prendere, possedere e ridurre in uno stato di sudditanza. Per questo la guerra in quanto tale stimola due emozioni: la paura e il senso di impotenza. La pubblicazione della dottoressa Angela Ganci è prevista per il mese di maggio 2022 e la presentazione ufficiale è già fissata per il pomeriggio di sabato 25 giugno, presso l’Hotel Tonic, ubicato nel cuore della Città di Palermo.
Le conseguenze psicologiche della guerra e della pandemia: la nuova pubblicazione di Angela Ganci
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