Le Zone economiche speciali possono divenire uno strumento economico e giuridico per la crescita dei territori dell’agro aversano. All’interno delle Zes dell’agro-aversano, le imprese già operative o di nuovo insediamento possono beneficiare di agevolazioni fiscali e di semplificazioni amministrative. A richiamare l’attenzione sulla tematica è il Consigliere regionale Salvatore Aversano che ha ribadito: “Le Zes nell’Agro Aversano rappresentano al momento la più grande opportunità di rilancio delle imprese e dello sviluppo del territorio. Con l’istituzione delle Zes, la città di Mielec in Polonia, 60.000 abitanti in tutto, nel 2017 è riuscita a fare circa 5 miliardi di export con 16000 nuovi occupati. Sono questi i modelli a cui dobbiamo ispirarci ed io ho dato tutto me stesso per dotare di tali strumenti le imprese del territorio”. Durante un recente evento di dialogo e confronto dedicato alla crescita delle imprese meridionali, organizzato dal Consigliere Salvatore Aversano, numerosi imprenditori hanno rimarcato la necessità di favorire la creazione di condizioni speciali in termini economici, finanziari e amministrativi per lo sviluppo di alcune aree del nostro Sud Italia e della Campania. Tra i principali esperti anche Umberto Pagano, esperto in diritto societario e internazionalizzazione delle imprese dello Studio Ansaldi & Partners di Napoli, che sta ponendo una grande attenzione alla tematica evidenziando che “per le imprese del territorio scoprire le modalità tecniche di presentazione di una pratica diretta ad una ZES attraverso lo Sportello Unico Digitale dedicato, rappresenta una opportunità importante per la propria crescita”.
Durante l’iniziativa dedicata allo sviluppo economico delle imprese dell’agro-aversano, numerosi imprenditori, stakeholder del territorio e le aziende interessate alle nuove dinamiche fiscali e produttive si sono confrontati sull’importanza di poter incrementare anche l’occupazione locale. Peraltro, come ribadito dal consigliere Salvatore Aversano, nell’ultima legge di bilancio sono stati confermati i bonus a favore del Mezzogiorno e sono stati prolungati di un anno i crediti d’imposta alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali e in attività di R&S, nonché quelli nelle Zone economiche speciali e per gli impianti di compostaggio. In funzione delle aree individuate dal piano strategico regionale, la ZES Campania interessa una quarantina di comuni dei 550 della Regione Campania. Le superfici interessate si estendono in misura prevalente nelle zone retroportuali di Napoli e Salerno, per proiettarsi nelle realtà interne, espressione dei fondamentali agglomerati industriali e piattaforme logistiche della regione, in un’ottica di sviluppo della macroarea. I benefici fiscali e le semplificazioni amministrative previsti per le imprese già insediate e quelle che si insedieranno all’interno delle Zone economiche speciali consentiranno di creare le condizioni migliori per generare grande attrattività di investimenti e occupazione. Le azioni politiche, fiscali e giuridiche che portano all’istituzione delle Zone economiche speciali si aggiungono al grande lavoro che le imprese e gli imprenditori del territorio stanno facendo per migliorare la rete infrastrutturale dell’area industriale dell’agro-aversano con l’obiettivo di creare nuove strategie di sviluppo sostenibile, innovativo e digitalizzato.