Filippo è un uomo molto avvenente che sfrutta il suo aspetto per farsi avanti nella vita. Bellezza a parte però al simil tronista non resta altro e ogni suo pensiero o parola è una semplice sequela di banalità. La vita di questo individuo copertina cambia quando, dopo un incidente d’auto si risveglia con fattezze molto meno graziose delle precedenti. Unica soluzione per Filippo è di rivolgersi a Max un imbonitore di professione e seguire i suoi insegnamenti.
Il santone è specializzato nell’esaltazione dei contenuti a dispetto di qualsiasi forma fisica o mentale. Dopo un numero di sedute i risultati per Filippo scarseggiano fino a quando Juanita comincerà ad apprezzarlo. Questo incontro cambierà l’ex bello soprattutto perché la ragazza è figlia di un famoso narcotrafficante. L’innamorato e il suo mentore Max dovranno uscire da questa particolarissima storia d’amore.
L’idolo delle donne è il nuovo lavoro di Lillo e Greg nella doppia veste di attori e registi. Il duo comico, affiancato da Eros Puglielli, confeziona una commedia graziosa giocando sui nonsense e su gag di spessore. Dotato di una comicità particolarissima, il film gioca su schemi che ribaltano i luoghi comuni. Attraverso un sapiente uso della comicità fisica e verbale Lillo e Greg riescono a mantenere il ritmo alto alternando battute azzeccate a invenzioni surreali. Un film quasi teatrale che deve la sua fortuna a dialoghi ben ancorati al presente dove si fa il verso alle abitudini sociali di largo utilizzo.
Siparietti che passano dalla semplice presa in giro fisica all’analisi del pensiero creano un prodotto di grande intrattenimento e stile. Il film può contare inoltre su un ottimo cast di comprimari, quali Corrado Guzzanti o Ilaria in grado di duettare con la coppia protagonista. LI comici romani si confermano nel doppio ruolo con un film apprezzabile e senza altre pretesa se non quella di far ridere. La commedia è anzitutto tempo e Lillo e Greg sono ottimi nell’applicare il tempo sfruttando e reinventando svolte spassose classiche e personali.