“Luca”, un piccolo gioiello di animazione che fa compiere un tuffo nel passato a base di pura nostalgia

Articolo di Gordiano Lupi

Enrico Casarosa (1971) è un italiano nativo di Genova naturalizzato americano che ci rappresenta bene all’estero, dopo i geniali (e di successo) L’era glaciale, Cars, Ratatouille, Up, Cars 2 e Gli incredibili 2, dirige il riuscitissimo Luca per Disney – Pixar, una sorta di omaggio alla sua terra natale. Soggetto originale del regista, la sceneggiatura viene affidata a Jesse Andrews e Mike Jones; basato su una storia di due giovani mostri marini (Luca Paguro e Alberto Scorfano) che scappano dalle profondità abissali, assumono sembianze umane, vivono in un paesino della riviera ligure, partecipano a una gara ciclistica, fanno amicizia, s’innamorano, quindi vengono odiati e combattuti, infine accettati dalla popolazione locale. Il film è ispirato all’infanzia del regista, l’epoca formativa anche di noi spettatori, nel suo caso vissuta in riviera, vicino alla natia Genova. Casarosa celebra l’amicizia, parla di diversità e di accettazione, fa dire alla nonna di Luca una frase emblematica come: “Ci sarà sempre qualcuno che non lo accetterà, ma lui ha dimostrato di saper scegliere con chi stare”. Il mostro marino deriva da antiche leggende italiane, una vera e propria mitologia, in questo caso è metafora di ogni diversità, persino dell’adolescenza, periodo in cui ti senti irrisolto e fatichi ad accettarti completamente. Il film è realizzato benissimo, grandi effetti speciali, colorazione limpida, molte citazioni cinematografiche (La strada, Vacanze romane …), colonna sonora straordinaria di Dan Romer che unisce pezzi italiani classici con motivi originali. Tra le tante canzoni italiane: Viva la papa col pomodoro, Un bacio a mezzanotte, Il gatto e la volpe, Andavo a cento all’ora, Tintarella di luna, Fatti mandare dalla mamma … Ambientazione italiana perfetta, protagonista assoluta la Vespa Piaggio, con alcune sequenze che riprendono la storica Lambretta, in una Liguria fine anni Cinquanta, primi anni Sessanta, riprodotta con sognante atmosfera. Personaggi azzeccati, sia i due amici che la ragazzina umana incontrata a Portorosso, come il padre Massimo; convincente l’antagonista Ercole, il bullo del paese. Non poteva mancare la ricerca da parte dei genitori apprensivi che diventano umani quando il figlio scappa per rendersi conto che è cresciuto e che devono lasciarlo andare, libero di fare esperienze ed errori. Simbolica, dopo la rivelazione dell’identità da parte di Luca e Alberto, la sequenza dove due attempate signore fanno capire che anche loro sono mostri marini. Non appena qualcuno riesce a fare outing, in un modo o nell’altro, altri prendono coraggio e seguono identica strada. Il film non è mai uscito al cinema, ma direttamente sulla piattaforma Disney. Un piccolo gioiello di animazione che fa compiere un tuffo nel passato a base di pura nostalgia, non tanto per la Vespa, quanto per le spensierate vacanze anni Sessanta. Non perdetelo!

Regia: Enrico Casarosa. Soggetto: Enrico Casarosa, Jesse Andrews, Simon Stephenson. Sceneggiatura: Jesse Andrews, Mike Jones. Fotografia: David Juan Bianchi, Kim White. Montaggio: Catherinne Apple, Jason Hudak. Effetti Speciali: David Ryu. Musiche: Dan Romer. Scenografia: Daniela Strijleva. Art Director: Paul Abadilla, Don Shank. Character design: Deanna Marsigliese, Jason Deamer, Daniel Holland, Maria Yi. Animatore: Michael Venturini. Produttore: Andrea Warren. Produttori Esecutivi: Pete Docter, Peter Sohn, Kiri Hart. Case di Produzione: Walt Disney Pictures, Pixar Animation Studios. Distribuzione (Italia): Walt Disney Studios Motion Pictures. , Lingua Originale: Inglese, Italiano. Paese di Produzione: Stati Uniti d’America, 2021. Durata. 95’. Genere: Animazione.

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