Cosimo Lovino, alias “Il sorcio”, viene licenziato e accumula debiti con uno strozzino. Pensa di poter risolvere la situazione organizzando il furto di un carico di rame nell’azienda in cui lavorava e dalla quale è stato licenziato, ma nulla va come previsto. Finisce, infatti, per prendere in ostaggio il suo ex datore di lavoro e due funzionari di banca che erano lì per chiedere all’imprenditore di rientrare dei fidi concessi. Asserragliato nella fabbrica, Cosimo rilascia interviste da remoto ad alcune televisioni, che danno luogo a una lunga lista di equivoci, Nella confusione generale, e gravato da una tensione di ora in ora crescente, il commissario Libero Cattaneo prova a scoprire la verità, in un caso che racchiude corruzione, necessità di apparire e opportunismo: uno specchio perfetto della società italiana, dove nessuno può dirsi innocente.
Eugenio Tornaghi, 55 anni, ha scritto libri per bambini, romanzi e soggetti per il cinema. Laureato in economia aziendale, è direttore dei mercati internazionali di una società leader nel mercato delle soluzioni di pagamento digitale. Il commissario Cattaneo è già stato protagonista de La pesca dello spada (Novecento Editore, 2015), vincitore del Premio Garfagnana 2016.