Il 24 aprile 2020, per RCA Records, è uscito il “nuovo” disco dei Subsonica, intitolato Mentale Strumentale.
La prima cosa che bisogna sottolineare riguardo all’opera è il suo essere fuori dal tempo:
Questa, infatti, risulta attuale e moderna oggi così come lo sarebbe stata trenta o venti o dieci anni fa.
Ci troviamo di fronte a un lavoro che non invecchierà, né male né bene, nel corso degli anni futuri, lasciando il suo spazio e il suo tempo intonsi.
“Spazio” è, d’altronde, la parola appropriata per cominciare a raccontare Mentale Strumentale.
Questo è una sorta di concept album, ambientato e concepito in altre dimensioni, con altri suoni e altre percezioni sensoriali rispetto al solito.
I suoi caratteri distintivi sono una forte matrice elettronica, con qualche tuffo nel mondo dello space rock e del pop, una vagonata di psichedelia, picchi e cali di intensità ripetuti e una venatura robotica persistente durante l’intero ascolto.
Ma se è vero che la psichedelia è il contrario del raziocinio, è altrettanto vero che in questo progetto c’è molto pensiero ed esiste un’idea di fondo piuttosto intuibile.
Le composizioni donano la sensazione di orbitare, svilupparsi e generarsi partendo dalla semplicità estrema e dall’essenzialità di quello che può essere un giro di chitarra o un’elementare melodia di synth.
Tutto ciò è particolarmente apprezzabile all’interno di Detriti Nello Spazio, brano cullato da una delicata chitarra acustica che detta la linea guida di tutte le evoluzioni che avvengono e che si susseguono, confermandosi uno dei pezzi più riusciti assieme a Artide 3 A.M. e A di Addio.
Le ultime due citate giocano in maniera più marcata sull’aspetto emozionale e spirituale, con melodie soffuse ed eteree che avvolgono corpo e mente per portarli in un posto lontano e puro.
Quest’ultimo aspetto è, sicuramente, uno dei più importanti dell’intero CD, costituito da canzoni concepite fuori dal mondo, oltre il quotidiano e (persino) aldilà del conosciuto.
Inoltre, come suggerisce il titolo, si tratta di un capitolo interamente strumentale nella discografia dei torinesi, a parte qualche campione di voce maschile (trattata con vocoder e robotizzazioni varie) e la performance femminile, di Madame Mystere, in A di Addio, e quindi conferente un ulteriore elemento di libertà interpretativa.
A prova di quanto affermato in partenza, sull’ impossibilità di contestualizzare nel tempo Mentale Strumentale, dobbiamo evidenziare come questo sia stato concepito nel 2004, appena due anni dopo l’uscita di Amorematico (di cui richiama suoni e atmosfere, seppur con una diversa forma mentis) e ad oggi sia constatabile, senza alcun problema, la sua originalità e la sua freschezza dopo, addirittura, sedici anni nel “cassetto” dei Subsonica.
TRACKLIST:
01. Decollo – Voce Off
02. Cullati Dalla Tempesta
03. Artide 3 A.M.
04. A Nord Di Ogni Lontananza
05. Detriti Nello Spazio
06. A di Addio
07. Tempesta Solare
08. Delitto Sulla Luna
09. Strumentale
10. Rientro In Atmosfera
FORMAZIONE:
Samuel Romano – voce.
Max Casacci – chitarra, tastiera, sintetizzatore, balafon, mandolino.
Davide Dileo – tastiera, sintetizzatore, chitarra.
Enrico Matta – batteria, balafon, percussioni elettroniche.
Luca Vicini – basso, tastiera.
Madame Mystere – voce (traccia 6).