“Santa Maria Signora della neve, copri col bianco soffice mantello, il nostro amico, nostro fratello” si è concluso con il meraviglioso canto preghiera di ispirazione popolare “Signora delle Cime” l’appuntamento con la solidarietà per gli Alpini di Messina, si è svolto nel tardo pomeriggio di domenica 3 aprile nella chiesa di “Santa Maria di Gesù” a Provinciale.
Gli Alpini provenienti da Messina e provincia hanno partecipato alla Santa Messa vespertina, che è stata officiata da don Bartolo Calderone assistito dal diacono Alpino Corrado Loiacono. In prima fila le “Stelle Alpine” con il loro inconfondibile foulard verde e il cappellino, le signore partecipano e supportano da sempre le attività del Gruppo Alpini di Messina.
La Santa Messa è stata dedicata a tutti gli Alpini andati avanti, ricordato Salvatore Laudani di Nicolosi, l’eroico soccorritore perito recentemente sull’Etna durante una operazione di soccorso. Durante l’offertorio c’è stato un momento dedicato alla solidarietà, con gli Alpini che hanno donato prodotti alimentari e uova di Pasqua alle famiglie bisognose della parrocchia. Don Bartolo ha salutato e ringraziato la delegazione di Alpini “Ho il piacere di avervi nella nostra comunità, voi che siete un vero esempio di solidarietà, oggi siete qui a sostenere i bisognosi della nostra parrocchia”. La Santa Messa è stata allietata dai canti del coro parrocchiale “Aghios” e prima della conclusione il Capo Gruppo emerito di Messina Luciano Di Nuzzo ha letto la preghiera dell’Alpino.
“Il 2022 per noi Alpini è un anno importante perché ricorrono i 150anni delle Truppe Alpine e i 30anni del nostro Gruppo, a tal proposito abbiamo iniziato il 1 marzo nell’ambito della ricorrenza, con la cerimonia dedicata ai caduti della Battaglia di Adua, la Santa Messa solidale di oggi e in prospettiva stiamo preparando altre importanti iniziative” lo ha dichiarato Giuseppe Minissale Capo Gruppo Alpini di Messina.
Presente al rito religioso il Gen. Ilario Ciardi, e Domenico Interdonato vicepresidente vicario della Sezione Alpini Sicilia, che ha omaggiato a don Bartolo una copia del suo libro “Il Monumento alla Batteria Masotto e alle Batterie siciliane” scritto assieme al prof. Vincenzo Caruso.