L’appuntamento con l’arte e la danza “One Voice” si è svolto nel maestoso scenario delle acque dello Stretto di Messina, sulla spiaggia di “ponte Schiavo”, artefici dell’evento sono state: il gruppo di ballerine del Centro Formazione Danza diretto da Milena Freni e l’arte del Maestro di fama internazionale Alex Caminiti.
Le ballerine Alessandra Gulli, Stefania Palella, Chiara Farinella, Giada Maniaci, Melania Caruso e Serena Barbirotto, dopo la fase di riscaldamento sono state “dipinte” dal maestro Caminiti, a seguire è iniziata la danza accompagnata dalla musica del mare, la lenta marea delle acque dello Stretto. Uno spettacolo nello spettacolo che ha attratto un pubblico occasionale, silenzioso, curioso e osservante, la performance è stata inserita nell’evento artistico globale “One Voice”, per onorare le vittime del Covid19, dell’oppressione e del razzismo.
Il maestro Caminiti ha dichiarato “L’evento artistico globale “One Voice” è riuscito a coinvolgere, varie forme artistiche come la fotografia, la street art, performance musicali e scultura con l’obiettivo di rafforzare il concetto, che l’arte esiste ed è per tutti. Sono soddisfatto, perché siamo riusciti a produrre una performance artistica di livello, anche nella zona Sud di Messina, in un contesto paesaggistico maestoso valorizzato dalla professionalità delle ballerine, che si sono fatte trascinare dalla libertà espressiva e dalla musica del mare”.
Il progetto internazionale “One Voice” ha raccolto l’adesione globale di partner di tutti i continenti, dieci paesi, tredici città. Messina, è l’unica città in Italia a prendere parte a “One Voice” , con l’artista Alex Caminiti, referente per l’Italia assieme a Massimo Scaringella. Caminiti, opera anche nella qualità di esperto del Sindaco di Messina e della Città Metropolitana, per l’arte contemporanea, il maestro ha voluto coinvolgere nel progetto la sua amata Messina, con l’obiettivo della riqualificazione urbana di alcune aree periferiche.
I partner globali di “One Voice” sono i seguenti: Perù (Monumental Callao, prodotto da Fugaz, Cusco, Haqepunku; e Loreto, Selva Invisibile) – USA (Mana Wynwood, Superchief Gallery e Museum of Graffiti) – Portogallo (Lisbona, Selina) – Angola (Luanda, Menomadin, Fundação Arte e Cultura) – Israele (Or Movimento) – Cuba (L’Avana, FAC) – Costa Rica (San José, Fondazione Transformation in Violent Times) – Costa d’Avorio (Abidjan, Mitrelli) – Italia (Drago Publisher di Roma, Messina, Alex Caminiti e Massimo Scaringella) e Panama (Casco Viejo, Dekel Holdings e Pedasí, Blue Venao), con la partecipazione di Richard Kongz, Vice Presidente della Federazione mondiale dei discendenti di Confucio.