Critico teatrale molto temuto si accorge di avere una moglie aspirante scrittrice. La donna, stanca di fare la mamma, decide di scrivere una commedia. Deciso a raccontare la verità ai suoi lettori, il protagonista andrà incontro a peripezie, amore ed equivoci inaspettati. Mia moglie ci prova è un film con Bob Hope e Lucy Ball datato 1964. La storia d’ambientazione teatrale esalta le capacità comiche dei protagonisti descrivendo in maniera interessante il rapporto di una coppia sopra i cinquanta che prova a far convivere gli opposti.
Mentre la signora cambia idea continuamente riguardo la sua professione, il marito continua in maniera stanca a recensire lavori fotocopia per un famoso quotidiano. Il film regge su un’ottima sceneggiatura, intrisa di battute brillanti e nonsense propri della commedia americana anni 50. Bob Hope con la sua mimica beffarda si esibisce in siparietti degni del miglior cinema classico, Lucy Ball,nel ruolo della moglie, duetta con lui in dialoghi divertenti e leggeri . La forza del film sta nel talento dei comprimari, caratteristi mutuati dalla rivista, capaci di accompagnare la scena senza andare mai sopra le righe.
Bob Hoipe sorprende il pubblico con un umorismo grottesco e tagliente che ricorda quello del primo Woody Allen . Le sue rapsodie , in bilico tra esagerazioni e nonsense, colgono in maniera impeccabile i cambiamenti della società americana. Interessante anche la riflessione sull’arte fotocopia. Teatro e cinema difettavano di fantasia, secondo il protagonista, già nel 1963.
Divertentissimo il finale che vira al comico facendo apprezzare le doti espressive degli attori e intrattenendo ancora oggi un pubblico senza pretese. Mia moglie ci prova è un lavoro da riscoprire che fa sorridere e riconcilia con la commedia classica quel luogo dorato, dove tutto sembrava possibile.