“Mixed by Erry”, la storia che fa bene al cinema italiano

Articolo di Gordiano Lupi

Per sgombrare il capo dagli equivoci devo dire che il primo Sibilia – quello della trilogia di Smetto quando voglio – non mi aveva convinto, mentre quando è passato a drammatizzare un fatto realmente accaduto come La strana storia dell’Isola delle Rose mi ha dimostrato tutto il suo talento. Mixed by Erry, al momento è il punto più alto della sua arte cinematografica, capace di far sorridere e di appassionare, mettendo in scena una storia anni Ottanta che il regista non ha vissuto ma che ambienta a Napoli in maniera perfetta. Il film parte dal romanzo omonimo di Simona Frasca per narrare le vicissitudini della famiglia Frattasio, che – cominciando con una rivendita di whiskey contraffatto – cresce fino a diventare la maggior produttrice di musica su cassetta (illegale) di tutta la penisola. Protagonista eccellente il quasi esordiente Luigi D’Oriano, nei panni di Enrico Frattasio, che voleva fare il dj e a suo modo ci riesce, come dice nell’ultima sequenza in tribunale. Il film è narrato per flashback con un montaggio non consequenziale, si parte dalla fine, con i tre ragazzi in galera, osannati e rispettati da tutti, per aver costruito un impero economico, una sorta di casa discografica capace di pubblicare la compilation di Sanremo prima dei produttori ufficiali. L’azione parte dai primi anni Settanta, con l’azienda di falsificazione artigianale di famiglia, passa agli anni Ottanta con la Napoli di Maradona che vince lo scudetto e fa impazzire i quartieri spagnoli, per raccontare la lotta alla pirateria musicale condotta da un finanziere agguerrito (Di Leva) e del voltafaccia imprenditoriale di una grande casa produttrice di cassette vergini (Gifuni) che denuncia l’attività illecita. Un film divertente e rapido, sceneggiato benissimo e montato con ritmo, fotografato con diversi toni a segnare il trascorrere del tempo, con una colonna sonora a base di storici pezzi d’epoca. Piacerà di sicuro a tutti colore che – come il sottoscritto, nato nel 1960 – hanno vissuto l’epoca della cassetta musicale contraffatta, della compilation fatta in casa da regalare alla ragazza del cuore la musica più amata. Non sono così sicuro che il film sarà capito dalle nuove generazioni che dovranno fare lo sforzo di immergersi in un mondo solido, in epoca pre-Internet, quando imperava il culto del possesso di un oggetto, prima che si affermasse il consumo liquido della musica. Un ottimo film visto grazie al ciclo Proiezioni d’Autore del Cinema Metropolitan di Piombino. Sono queste le storie che fanno bene al cinema italiano e che indicano la strada giusta per scrivere una commedia. Se l’avete perso basata attendere che passi su Netflix (co produttore) o su Rai Movie.

Regia: Sidney Sibilia. Soggetto: Simona Frasca (romanzo omonimo, pubblicato da Ad Est dell’Equatore). Sceneggiatura: Sidney Sibilia, Armando Festa, Simona Frasca. Fotografia: Valerio Azzali. Montaggio: Gianni Vezzosi. Effetti Speciali: Stefano Leoni. Musiche: Michele Braga. Scenografia: Tonino Zera. Costumi: Valentina Taviani. Produttore Esecutivo: Paolo Lucarini. Produttori: Sidney Sibilia, Matteo Rovere. Distribuzione (Italia): 01 Distribution. Genere: Commedia. Paese di Produzione. Italia, 2023. Case di Produzione: Groenlandia, Rai Cinema, Netflix. Durata: 110’. Interpreti: Luigi D’Oriano (Enrico – detto Erry – Frattasio), Giuseppe Arena (Peppe Frattasio), Emanuele Palumbo (Angelo Frattasio), Francesco Di Leva (capitano Ricciardi), Cristiana Dell’Anna (Marisa Frattasio), Adriano Pantaleo (Pasquale Frattasio), Chiara Celotto (Francesca), Greta Esposito (Teresa), Fabrizio Gifuni (Arturo Maria Barambani, produttore di cassette vergini).

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