Fulvio Risuleo già lo conoscevo per Il colpo del cane, film originale e convincente, ma con Notte fantasma si conferma autore intelligente e capace di coniugare i generi con una buona formazione autoriale, da un punto di vista tecnico. Tutto si svolge in una notte in questo cupo e claustrofobico (pur se girato in esterni) road movie romano, dove il momento topico è l’incontro tra un poliziotto in crisi (Pesce) e un adolescente (Clavenzani) con un po’ di droga in tasca. Il poliziotto conduce il ragazzo alla scoperta del suo mondo notturno fatto di follia, una depressione che lo divora dopo la separazione dalla moglie e l’allontanamento dalla figlia. Il film è tutto girato in un quartiere romano che il regista conosce bene, montato in sequenza (dalla diligente Zincone), subito dopo ogni giornata di ripresa, alla scoperta di ambienti quotidiani che diventano il teatro di un dramma da compiersi. Fotografia notturna (Mazzoni), montaggio serrato, tecnica di regia compiuta, capace di gestire scene d’azione e improvvisi colpi di scena, suspense curata all’inverosimile, sceneggiatura che non perde un colpo, colonna sonora (Rita) che ricorda un western d’altri tempi. Alcuni critici hanno parlato di storia di formazione, altri di una rivisitazione di Don Chisciotte e Sancho Panza (solo per una battuta che il regista fa pronunciare a Pesce), altri ancora persino di un sorpasso 2.0. I nostri critici colti hanno il gusto dell’iperbole, perché niente è più lontano dalla filosofia del sorpasso di questo film cupo e angosciante, ciò che può avvicinarli è solo il fatto che i protagonisti principali sono due e che viaggiano a bordo di un’auto. In realtà Notte fantasma è una pellicola originale e insolita nel panorama italiano contemporaneo, dove Risuleo si sta ritagliando un posto di tutto rispetto, dopo aver guadagnato due riconoscimenti al Festival di Annecy (miglior regia e premio giovani) e aver catturato l’attenzione della giuria di Venezia nella sezione Orizzonti Extra. Notte fantasma è una semplice storia a due, un dramma esistenziale calato a dovere in una notte romana, interpretata da un professionista generoso come Edoardo Pesce e da uno straordinario debuttante come Yothin Clavenzani. Se l’assetto è semplice, lo spettatore accorto nota quanto il regista sia maniacale nella cura dei particolari e nella costruzione psicologica dei caratteri. La presenza di Pesce è fondamentale per la riuscita del film, perché è l’attore ideale sia per interpretare il personaggio del poliziotto depresso che per dare fiducia a un giovane attore esordiente. Inoltre, tra Risuleo e Pesce da tempo esiste un sodalizio basato su rispetto e fiducia reciproca, tale da consentire la scrittura di film cuciti sul personaggio che l’attore dovrà mettere in scena. Il regista confida che il film è stato girato (con budget modesto) a Roma nel mese di agosto, in ordine cronologico, montato giorno dopo giorno, durante le riprese. Notte fantasma tratta argomenti cupi come la morte, la religione (in modo comico) e il pensiero del passato, scanditi da una colonna sonora con elementi di jazz, a base di sax, scritta prima del film, che è servita da motivo ispiratore per alcune scene. Un film da vedere, senza mezzi termini.
Pese di Produzione: Italia, 2022. Regia, Soggetto, Sceneggiatura: Fulvio Risuleo. Fotografia: Guido Mazzoni. Montaggio: Ilenia Zincone. Musiche: Francesco Rita. Scenografia: Sabina Angeloni. Costumi: Stefano Ciammitti. Produttori: Anna Maria Morelli, Antonio Celsi, Mario Gianani, Lorenzo Gangarossa. Distribuzione (Italia): Vision Distribution. Durata: 83’. Genere. Drammatico. Interpreti: Edoardo Pesce (poliziotto), Yothin Clavenzani (Tarek).