“Oceania 2”, uno stanco sequel, destinato ad aprire una continuazione infinita

Articolo di Gordiano Lupi

Cambia la regia, affidata a tre debuttanti, Oceania perde ritmo e non trova una storia originale coinvolgente da raccontare dopo il primo film del 2016, anche se lo sceneggiatore è identico (Jared Bush). Ottima la colonna sonora, quasi preponderante, al punto che il film sembra un musical, composta da Mark Mancina e Opetaia Foa’i. Canzoni scritte da Abigail Barlow ed Emily Bear, cantate nella versione italiana dalla bravissima Chiara Grispo, mentre Giorgia canticchia qualcosa mentre doppia Matangi, la sinistra presenza dei fondali dell’oceano che aiuta Vaiana nella sua impresa. Il titolo originale è Moana, con l’aggiunta del numero 2, che in Italia diventa Oceania 2, per evitare ogni possibile riferimento con l’attrice Moana Pozzi, infatti il nome della protagonista viene modificato in Vaiana. La trama non si racconta, perché il film si basa sul tema avventuroso della scoperta, con Vaiana che riceve un richiamo inaspettato dagli antenati e decide di mettersi in viaggio alla volta dei lontani mari dell’Oceania, in acque pericolose e dimenticate. Vaiana, ormai maggiorenne, prende sulle sue spalle il peso d’un mondo da salvare, aiutata da un oceano antropomorfo e da una divinità (Maui) che scambia battute con il suo tatuaggio e pesca le isole dal mare, dallo spirito di Nonna Tala e dalla sinistra Matangi, ma anche da alcuni divertenti compagni di avventura. Finirà bene, come regola di un buon film di animazione, ma prima la nostra eroina dovrà dirimere il solito conflitto tra forze del bene e quelle del male. Tra i temi importanti che registi e sceneggiatore vogliono trattare ricordiamo il fatto che l’oceano unisca e non divida, per estensione anche il valore del diverso e la scoperta di nuovi popoli, perché da soli, chiusi nel nostro particolare realizziamo poco o niente. Il film non è riuscito come il primo episodio, pare uno stanco sequel, destinato ad aprire una continuazione infinita delle avventure di un personaggio che già al secondo episodio accusa segni di stanchezza. Staremo a vedere. Consigliato solo per un pubblico molto giovane.

Regia: Dave G. Derrick, Jason Hand, Dana Ledoux Miller. Sceneggiatura: Jared Bush. Musiche: Mark Mancina, Opetaia Foa’i, Abigail Barlow, Emily Bear (canzoni). Art Director: Tamara Lusher. Casa di Produzione: Walt Disney Animation Studios. Distribuzione (Italia): The Walt Disney Company Italia. Paesi di Produzione: USA, Canada – 2004. Doppiatori italiani: Emanuela Ionica (Vaiana Waialiki, dialoghi), Chiara Grispo (Vaiana Waialiki, canto), Fabrizio Vidale (Maui), Angela Finocchiaro (Nonna Tala), Giorgia (Matangi), Marco Mete (Kele), Danilo Salpietro (Moni), Giulia Luzi (Loto), Luna Tosti (Simea Waialiki), Roberto Pedicini (Tui Waialiki), Micaela Incitti (Sina). Durata: 100’. Genere: Animazione, Avventura, Fantastico, Musicale. Titolo Originale: Moana 2. Lingua Originale: Inglese.

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