Perché il teatro è lo specchio della vita

Articolo di Bartolomeo Di Giovanni

…perché il teatro è lo specchio della vita…
(TheoScalzo44)

Il 5 Giugno scorso gli allievi del Plesso Belvedere del Primo Circolo Didattico di San Giuseppe Vesuviano, hanno debuttato presso il teatro Sorrentino di Saviano, con l’opera “Gionny (Johnny) il Bullo”.

Una commedia suddivisa in atti che ha visto protagonisti tutti i discenti delle classi, tematica dal valore informativo e performativo, perché, attraverso la drammatizzazione si è voluto ancora una volta affrontare il tanto discusso tema del Bullismo. In una società sempre più isolata, dove l’aggregazione in gruppi maschera le proprie debolezze con l’aggressività, non si poteva e non si può restare inermi davanti gli episodi che oramai fanno parte della scaletta delle notizie quotidiane.

Iniziare dalla scuola primaria è il primo passo da compiere per educare i giovanissimi alla pace e far comprendere loro che il Bullo è solamente una persona sola che ha bisogno di circostanze che fortificano l’ antitetica norma alla buona condotta.

La Dirigente, dott.ssa Maria Rosaria Fornaro, oltre che ex docente, è una filosofa che fa risaltare quelli che sono i parametri sociali della buona etica con le inclinazioni antitetiche di una società sempre più belligerante che non dovrebbero risuonare con la coscienza sia individuale che collettiva. La stessa dirigente durante la prolusione, ha precisato che ogni docente e tutto il sistema scuola deve essere portavoce della realtà che ogni futuro uomo si accinge a sperimentare. Ha ringraziato, inoltre, tutti gli insegnanti, ma soprattutto i piccoli attori che si sono cimentati nel ruolo assegnatogli, calandosi nel personaggio da interpretare con quella professionalità tipica dell’attore che cerca di inviare il messaggio del copione.

A fine spettacolo i genitori hanno levato un accorato plauso ai formatori dei propri figli, pertanto è doveroso ringraziare ogni singolo docente:

Speranza Casillo, Sabrina Areniello, Mena Archetti, Marianna Boccia, Caterina Borrelli,

Pina Canfora, Assunta Cerciello, Maria Cozzolino, Susanna Ferraro, Giovanna Giamundo, Veronica La Sala, Adele Mauro, Mariolina Miranda, Anna Miranda, Luciana Mosca, Carmen Palmiero, e Orsola Boccia in qualità di referente di plesso.

Nunzio Della Marca, direttore artistico e Corrado Capone coreografo, hanno dimostrato, sia la propria preparazione che l’ amore verso un “mestiere” impegnativo, hanno fortemente creduto nel progetto didattico che fondamentalmente è un messaggio di Pace autentica.

Sicuramente è stato un percorso sudato, sacrificato, ma con un cospicuo raccolto di frutti.

Si ricorda, anche in questa sede, che il Primo Circolo Didattico è la Prima scuola italiana della Repubblica dei Poeti, quindi l’arte è quel fiore all’occhiello che lo contraddistingue oltre il territorio campano.

L’autore di questo articolo, Bartolomeo-Theo Di Giovanni, in qualità di docente del Plesso, ha ricevuto parole di gratitudine da parte della Fornaro, e dei genitori.

Non c’è miglior conclusione per un nuovo inizio.

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