“Pesci di città”, il romanzo d’esordio di Francesca Grassia

Articolo di Redazione

Elsa è il simbolo di una generazione sofferente e un po’ perduta. In Italia vive nella frustrazione, convinta di aver buttato anni di vita tra studio ed esperienze lavorative inutili; per questo si trasferisce a Parigi, in cerca di un nuovo inizio, o forse di un vero e proprio inizio: il sogno borghese che tanto critica ma a cui in fondo aspira. Nella metropoli parigina, però, Elsa dovrà confrontarsi con un luogo alieno, dove la bellezza dell’umanità si distrugge e si impone con veemenza allostesso tempo. Pesci di cittàè il racconto del disagio di un’epoca e di una generazione che non ha riposo. Un mondo in cerca di definizione e senso d’appartenenza, un vuoto condiviso tra gli esasperati che scappano all’estero, i resilienti in lotta con laquotidiana frustrazione e coloro che tornano a casa dopo un tentativo di fuga mancato.

Francesca Grassia, classe 1985, è cresciuta ad Agira (EN), nelle colline dell’entroterra siciliano accarezzate dallo sguardo severo dell’Etna. Ha sempre amato la scrittura in tutte le sue sfaccettature. Terminato il liceo, si è trasferita a Catania per studiare lingue e letterature straniere. Dopo la laurea triennale, si è specializzata in Comunicazione politica a Forlì. In seguito, ha lasciato la cittadina romagnola per studiare e lavorare tra l’Italia, la Francia e la Spagna. Oggi vive a Parigi, domani chissà. Pesci di cittàè il suo primo romanzo.

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