Pier Paolo Pasolini (Bologna, 1922 – Lido di Ostia, 1975) è un intellettuale a tutto tondo che spazia in ogni campo della cultura italiana, ma non è azzardato affermare che proprio nel cinema lascia i lavori più convincenti. Il suo legame con il neorealismo è innegabile, soprattutto nei primi film ambientati nella Roma delle borgate e del sottoproletariato urbano. Citiamo Accattone (1961), Mamma Roma (1962), La ricotta (1963 – episodio di Ro.Go.Pa.G), Uccellacci e uccellini (1966), ma anche un Vangelo secondo Matteo (1964) che presenta i volti dei ragazzi di vita romani. Pasolini è un intellettuale marxista non ortodosso, inviso al partito comunista per via di una non taciuta omosessualità, ma è anche un acuto osservatore del nostro tempo. I suoi film sono un atto di accusa nei confronti di una società moderna che rinuncia ai valori tradizionali e alle identità regionali in favore di un consumismo sfrenato. Pasolini utilizza attori ingenui e veraci, spesso non professionisti, racconta la vita quotidiana con pessimismo, cercando di conciliare marxismo e spiritualità cristiana. La ricotta è un film quasi blasfemo, Uccellacci e uccellini è un apologo surreale sul marxismo interpretato da un grande Totò che fa coppia con lo spontaneo Ninetto Davoli. Altre opere importanti sono di derivazione letteraria e mitica come Edipo re (1967), Appunti per un’Orestiade africana (1970) e Medea (1970). Non dimentichiamo pellicole antiborghesi come Teorema (1968) e Porcile (1969), grottesche, metaforiche, a tratti persino violente. Molto importante la Trilogia della vita, che adatta al cinema erotico capolavori letterari come Il Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972) e Il fiore delle mille e una notte (1974). Pasolini successivamente rivede la sua opera e abiura la Trilogia, ma ha già dato il via a un sottofilone commerciale come il decamerotico che caratterizza alcuni anni di cinema bis italiano. Il modello colto di Pasolini fa nascere la commedia scollacciata medioevale, vero e proprio antesignano della commedia sexy. Non è certo lo scopo dell’intellettuale che dà sfogo alla delusione nell’opera postuma Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975), apocalittico apologo contro il potere, film violento e nichilista, senza speranza. Nonostante tutto, anche questo film d’autore, insieme a Salon Kitty di Tinto Brass genera cloni commerciali nel cinema bis e produce i sottogeneri women in prison, nazi-erotico e molto cinema sadico fine a se stesso. Pasolini muore nel 1975, ucciso da uno di quei ragazzi di vita che ha raccontato in tanti romanzi, articoli di opinione, poesie e pellicole cinematografiche. I molti lati oscuri sulla sua morte non sono certo un compito che può assolvere questa sintetica trattazione.
Pier Paolo Pasolini, un intellettuale a tutto tondo
Gordiano Lupi
Gordiano Lupi (Piombino, 1960). Tra i suoi lavori di argomento cinematografico: Cannibal - il cinema selvaggio di Ruggero Deodato (Profondo Rosso, 2003), Orrore, erotismo e pornografia secondo Joe D’Amato (Profondo Rosso, 2004), Tomas Milian, il trucido e lo sbirro (Profondo Rosso, 2004), Le dive nude - Il cinema di Gloria Guida e di Edwige Fenech (Profondo Rosso, 2006), Il cittadino si ribella: il cinema di Enzo G. Castellari - in collaborazione con Fabio Zanello - (Profondo Rosso, 2006), Filmare la morte – Il cinema horror e thriller di Lucio Fulci (Il Foglio, 2006), Sexy made in Italy – le regine del cinema erotico degli anni Settanta (Profondo Rosso, 2007), Fellini - A cinema greatmaster (Mediane, 2008), Commedia Sexy all’Italiana (Mediane, 2009), Fernando di Leo e il suo cinema nero e perverso (Profondo Rosso, 2009), Cozzi stellari - Il cinema di Lewis Coates (Profondo Rosso, 2009 - edizione USA, 2011), Tinto Brass - poeta dell’erotismo (Profondo Rosso, 2010), Storia del cinema Horror Italiano – vol.1 – Il Gotico (Il Foglio, 2011), Laura Gemser e le altre (Profondo Rosso, 2011), Storia del cinema Horror Italiano – vol. 2 – Dario Argento e Lucio Fulci (Il Foglio, 2011), Storia del Cinema Horror Italiano – vol. 3 – Joe D’Amato, Umberto Lenzi, Ruggero Deodato, Pupi Avati e il cannibal movie (Il Foglio, 2012), Nude… si ride! - I registi e le attrici della commedia sexy - vol. 1 (Profondo Rosso, 2012), Grazie… zie! - I registi e le attrici della commedia sexy - vol. 2 (Profondo Rosso, 2012), Profumo di donna – le più belle attrici italiane degli anni Settanta (Profondo Rosso, 2013), Storia del Cinema Horror Italiano - vol. 4 - Anni Ottanta - Lamberto Bava, Alberto De Martino, Sergio Martino, Luigi Cozzi, Corrado Farina, Michele Soavi, Enzo G. Castellari (Il Foglio, 2013), Bruno Mattei - L’ultimo artigiano (Il Foglio, 2013), Soprassediamo! - Franco & Ciccio Story (Il Foglio, 2014), Il cinema di Gloria Guida (Il Foglio, 2015), Pasta e cinema (con Patrizio Avella - Il Foglio, 2017), Storia della Commedia Sexy - Volume 1 - da Sergio Martino a Nello Rossati (Sensoinverso, 2017), Tutto Avati (con Michele Bergantin - Il Foglio, 2018), Storia della Commedia Sexy - Volume 2 - da Carnimeo a Bottari (Sensoinverso, 2018), La grande abbuffata - storia cinema e cucina italiana (con Patrizio Avella - Il Foglio, 2018). Inediti, in via di pubblicazione: Umberto Lenzi, Laura Antonelli, Lacrima Movie, Nino D’Angelo e Commedia Erotica. Romanzi più recenti: Fame / Una terribile eredità (Perdisa, 2009 - Il Foglio, 2015), Calcio e acciaio – Dimenticare Piombino (Acar, 2014), Miracolo a Piombino - Storia di Marco e di un gabbiano (Historica, 2015), Sogni e altiforni - Piombino Trani senza ritorno (Acar, 2018). Tre volte presentato al Premio Strega.