“Power Up”, le solite belle canzoni degli AC/DC

Articolo di Alberto Maccagno

Il 13 novembre 2020, per Columbia / Sony Music, è uscito Power Up, il nuovo album degli AC/DC.

Alla fine, sono le solite canzoni degli AC/DC, ma sono le solite belle canzoni degli AC/DC.

Power Up è l’ennesima stilosa conferma del talento della band di Sydney nel creare un lavoro puramente rock ma comunque accessibile anche a un pubblico mainstream, vasto e dalle differenti vedute musicali, oltre che venerabile dai fan di vecchia data.

Le dodici tracce qui proposte si rivelano un agglomerato denso di potenza ed energia che fa maledire l’astinenza da live a cui ogni musicista (e fan) si trova ad oggi sottoposto. L’aspetto compositivo di queste ricalca il classico mood degli australiani, con batteria e basso basici a dettare il ritmo, riff semplici ed estremamente catchy e assoli di chitarra melodici e indovinati, il tutto narrato dalla voce graffiante del rientrato Brian Johnson.

Oltre ai singoli Realize, di matrice hard rock, e Shot In The Dark, che invece propone sfumature blues, si annoverano tra i migliori momenti dell’opera anche Through The Mists Of Time, che per piglio e intensità sembra uscita da un album di Bruce Springsteen, e la conclusiva Code Red, la quale richiama i colori e i suoni del rock anni ’70 (più fortemente legato alla cultura black rispetto alle pubblicazioni recenti di genere).

C’è il rock ‘n’ roll, c’è l’hard rock, c’è il blues ma soprattutto ci sono gli AC/DC, in splendida forma e con ancora diverse frecce al proprio arco, abili nel tenere un piede nel passato (anche attraverso il ricordo del compianto Malcolm Young) e lo sguardo aperto e rivolto verso il futuro.

TRACKLIST:

01. Realize

02. Rejection

03. Shot In The Dark

04. Through The Mists Of Time

05. Kick You When You’re Down

06. Witch’s Spell

07. Demon Fire

08. Wild Reputation

09. No Man’s Land

10. Systems Down

11. Money Shot

12. Code Red

FORMAZIONE:

Brian Johnson – voce.

Angus Young – chitarra solista.

Stevie Young – chitarra ritmica, voci secondarie.

Cliff Williams – basso, voci secondarie.

Phil Rudd – batteria.

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