Miniserie televisiva prodotta da Claudia Mori, trasmessa per la prima volta in data 11 e 12 novembre 2007 su Rai Uno, passata in replica – data unica 2 giugno 2021 – per celebrare i quarant’anni dalla morte del cantante. Lo sceneggiato televisivo – ormai vero e proprio cinema di genere – è un buon lavoro, se accettato come pellicola romanzesca, anche se le notizie fornite non vanno prese per oro colato. Turco racconta la rapida ascesa di un cantante che per caso viene notato da un produttore discografico mentre si esibisce nel mitico Folkstudio, interpretando uno scherzo musicale come Marijuana. La vita di Rino Gaetano viene narrata partendo dai difficili esordi (non viene capito, i suoi testi sono ermetici), parlando della sua povera famiglia (senza mai citare la sorella Anna) di meridionali trapiantati a Roma, delle prime amicizie, di una donna della quale s’innamora e di una presunta collaboratrice che minerebbe la sicurezza del rapporto, per finire con presunti problemi di alcolismo e di forti liti con il padre. La realtà viene trascurata, soprattutto le vere cause della morte: un tragico incidente stradale e il rifiuto di accogliere il cantante, apparso subito in condizioni disperate, da parte di ben cinque ospedali. In Prima TV il format fa il 27% di share, che non è male per una fiction in prima serata Rai, meritato perché a livello cinematografico si tratta di un buon prodotto, girato con mano ferma, interpretato da validi attori, fotografato a regola d’arte, secondo le regole del grande schermo.
Il regista vuol descrivere la vita di un giovane cantante, insicuro, amante delle donne e della bella vita, stritolato dai meccanismi del successo, perché impreparato ad affrontarli. Anna Gaetano sostiene che non viene raccontata la vera esistenza del fratello Rino e che la miniserie va vista soltanto come un buon film che tende a fare un preciso discorso artistico, con poco rispetto per la resa storica. In ogni caso Mario Santamaria è bravissimo nei panni del cantante (forse è troppo bello, ma è così bravo che ci si abitua), interpreta bene persino le canzoni; Kasia Smutniak è una tormentata Irene; immancabile Laura Chiatti (il suo ruolo è quello di un’inesistente amante e collega di lavoro); Thomas Trabacchi è il solito buono oltre ogni limite di tutte le storie che interpreta; Giorgio Colangeli è bravissimo nei panni del piccolo produttore romano che lancia il cantante ma quando entra in gioco l’RCA si fa da parte; rivediamo David Brandon (Deliria!) nei panni di un funzionario RCA; infine Ninetto Davoli barista è la ciliegina sulla torta di un cast davvero azzeccato. Il film si guarda con piacere, pure nella versione da 200’ – tutto in una sera -, è sceneggiato benissimo, ricco di colpi di scena, approfondisce la psicologia di Rino Gaetano, il rapporto difficile con il padre, la vita con gli amici e le donne della sua vita, oltre a decifrare il suo complesso rapporto con la musica. Miniserie che è biografia (romanzata), dramma e musicarello. Da vedere, se amate Rino Gaetano.
Paese di Produzione: Italia, 2007. Genere: Biografico, Drammatico, Musicale. Formato: Miniserie TV in due puntate. Durata: 200’. Regia: Marco Turco. Soggetto e Sceneggiatura: Marco Alessi, Umberto Contarello, Mario Falcone, Filippo Gravino, Marco Turco. Fotografia: Claudio Sabatini. Montaggio: Massimo Quaglia. Scenografia: Tonino Zera. Costumi: Antonella Berardi. Case di Produzione: Rai Fiction, Ciao Ragazzi. Produttore: Claudia Mori. Produttore Esecutivo: Angelo Zemella. Interpreti: Claudio Santamaria (Rino Gaetano), Laura Chiatti (Chiara Argelli), Kasia Smutniak (Irene Rebecchi), Vitalba Andrera (Maria), Francesca Antonelli (Iris), M;ia Benedetta (Emilia), Giorgio Caputo (Gufo), Rosita Celentano (Mena), Emanuela Aurizi (Isabella), Giorgio Colangeli (Alfio Cerioni), Ninetto Davoli (Barone), Ivano De Matteo (Flavio), Nicola Di Pinto (Domenico Gaetano), Thomas Trabacchi (Michele Arnaboldi), Francesco Apolloni (Mario “Jimmy”), Marta Iacopini (Elena), Alessandro Ruggero (Rino Gaetano a 14 anmni), David Brandon (David, Direttore RCA), Nino Fuscagni (Direttore artistico RCA), Franco Pistoni (clochard corista), Maria Rosaria Russo (segretaria RCA).