Gianfranco D’Angelo (Roma, 19 agosto 1936 – 15 agosto 2021) non c’è più, muore dopo breve malattia, dicono le cronache, alle quali rimando per approfondimenti, aggiungendo che tra pochi giorni avrebbe compito 85 anni e che da tempo si sentiva solo e dimenticato. Capita, purtroppo, anche ai migliori, nella fase terminale della vita, spesso in modo tragico, come è successo a Laura Antonelli. E così un giorno di Ferragosto, mentre noi siamo al mare, ci portano via un uomo che da ragazzini ci ha fatto tanto ridere, interprete di film che abbiamo visto e rivisto fino allo sfinimento, perché ci facevano star bene. Da Zum, Zum, Zum – la canzone che mi passa per la testa (1969), musicarello dei fratelli Corbucci, al meno noto W gli sposi (2019) di Valerio Zanoli, quasi quaranta film racchiudono la carriera di Gianfranco D’Angelo, mattatore unico, divertente istrione della commedia sexy, partner ideale per Gloria Guida ed Edwige Fenech (per citare le dive più importanti), attore di teatro, dicitore di monologhi televisivi di grande talento. Per la mia generazione rappresenta l’innovazione de La Sberla e il Drive In di Ricci, programmi televisivi che hanno portato in televisione l’umorismo giovanile, le prime bellezze discinte, i comici che piacevano agli studenti liceali. Ci piace ricordare che correvamo al cinema per vederlo innamorato imbranato di una sexy Carmen Villani (Ecco lingua d’argento e L’amica di mia madre), professore inflessibile nel liceo frequentato da una stupenda Gloria Guida (La liceale), padre fascisteggiante del fidanzato della stessa Guida (La liceale nella classe dei ripetenti), di nuovo professore, sindaco del paese, padre di ragazzi discoli e allupati, con Lilli Carati (La compagna di banco, La professoressa di scienza naturali) e ufficiale tedesco per Kakkientruppen, padre di studenti svogliati nei film con la Fenech quando faceva l’insegnante, collega poco integerrimo e arrapatissimo quando vestiva quelli da poliziotta. Ricordiamo D’Angelo interpretare uno zombi super comico nella pellicola horror – trash più divertente del cinema bis italiano, quel Io zombo, tu zombi lei zomba di Nello Rossati, dove le grazie senza fine di Nadia Cassini danzano sul tavolo di un ristorante di periferia. Gianfranco D’Angelo è stato partner delle attrici più belle del cinema popolare italiano, soprattutto di taglio comico – erotico, una vera icona dei set della commedia sexy, calcati persino in compagnia di Lori Del Santo (La gorilla) e Carmen Russo (Giovani, belle … probabilmente ricche). Ci ha fatto così ridere che oggi non bastano le lacrime, forse il modo migliore per ricordarlo è rivedersi un suo film, divertirsi ancora pensando che anche in Paradiso strabuzzerà gli occhi e racconterà al padreterno barzellette sugli angeli.
Scompare Gianfranco D’Angelo, icona comica della commedia sexy
Gordiano Lupi
Gordiano Lupi (Piombino, 1960). Tra i suoi lavori di argomento cinematografico: Cannibal - il cinema selvaggio di Ruggero Deodato (Profondo Rosso, 2003), Orrore, erotismo e pornografia secondo Joe D’Amato (Profondo Rosso, 2004), Tomas Milian, il trucido e lo sbirro (Profondo Rosso, 2004), Le dive nude - Il cinema di Gloria Guida e di Edwige Fenech (Profondo Rosso, 2006), Il cittadino si ribella: il cinema di Enzo G. Castellari - in collaborazione con Fabio Zanello - (Profondo Rosso, 2006), Filmare la morte – Il cinema horror e thriller di Lucio Fulci (Il Foglio, 2006), Sexy made in Italy – le regine del cinema erotico degli anni Settanta (Profondo Rosso, 2007), Fellini - A cinema greatmaster (Mediane, 2008), Commedia Sexy all’Italiana (Mediane, 2009), Fernando di Leo e il suo cinema nero e perverso (Profondo Rosso, 2009), Cozzi stellari - Il cinema di Lewis Coates (Profondo Rosso, 2009 - edizione USA, 2011), Tinto Brass - poeta dell’erotismo (Profondo Rosso, 2010), Storia del cinema Horror Italiano – vol.1 – Il Gotico (Il Foglio, 2011), Laura Gemser e le altre (Profondo Rosso, 2011), Storia del cinema Horror Italiano – vol. 2 – Dario Argento e Lucio Fulci (Il Foglio, 2011), Storia del Cinema Horror Italiano – vol. 3 – Joe D’Amato, Umberto Lenzi, Ruggero Deodato, Pupi Avati e il cannibal movie (Il Foglio, 2012), Nude… si ride! - I registi e le attrici della commedia sexy - vol. 1 (Profondo Rosso, 2012), Grazie… zie! - I registi e le attrici della commedia sexy - vol. 2 (Profondo Rosso, 2012), Profumo di donna – le più belle attrici italiane degli anni Settanta (Profondo Rosso, 2013), Storia del Cinema Horror Italiano - vol. 4 - Anni Ottanta - Lamberto Bava, Alberto De Martino, Sergio Martino, Luigi Cozzi, Corrado Farina, Michele Soavi, Enzo G. Castellari (Il Foglio, 2013), Bruno Mattei - L’ultimo artigiano (Il Foglio, 2013), Soprassediamo! - Franco & Ciccio Story (Il Foglio, 2014), Il cinema di Gloria Guida (Il Foglio, 2015), Pasta e cinema (con Patrizio Avella - Il Foglio, 2017), Storia della Commedia Sexy - Volume 1 - da Sergio Martino a Nello Rossati (Sensoinverso, 2017), Tutto Avati (con Michele Bergantin - Il Foglio, 2018), Storia della Commedia Sexy - Volume 2 - da Carnimeo a Bottari (Sensoinverso, 2018), La grande abbuffata - storia cinema e cucina italiana (con Patrizio Avella - Il Foglio, 2018). Inediti, in via di pubblicazione: Umberto Lenzi, Laura Antonelli, Lacrima Movie, Nino D’Angelo e Commedia Erotica. Romanzi più recenti: Fame / Una terribile eredità (Perdisa, 2009 - Il Foglio, 2015), Calcio e acciaio – Dimenticare Piombino (Acar, 2014), Miracolo a Piombino - Storia di Marco e di un gabbiano (Historica, 2015), Sogni e altiforni - Piombino Trani senza ritorno (Acar, 2018). Tre volte presentato al Premio Strega.