Sempre più poveri e sempre più obesi

Articolo di C. Alessandro Mauceri

Nel 2030 le persone obese saranno il doppio del 2010: complessivamente più di un miliardo di persone in tutto il mondo. È il risultato delle ultime stime del quarto World Obesity Atlas pubblicato dalla World Obesity Federation.

Più di 150 esperti e sostenitori della salute hanno scritto ai ministri della salute chiedendo un piano d’azione internazionale per combattere l’obesità.

Secondo l’amministratrice delegata, Johanna Ralston, i leader politici (e i medici) dovrebbero prendere atto della gravità della situazione e agire di conseguenza. L’obesità è un problema che riguarda tutti:  nessun paese è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) di fermare l’obesità entro il 2025. Secondo le stime, entro il 2030 una donna su cinque e un uomo su sette saranno obesi.

Per strano che possa sembrare, l’obesità è aumentata più rapidamente nei paesi a basso e medio reddito. La spiegazione in realtà è semplice: in questi paesi il basso reddito e la povertà costringono le persone a mangiare quello che possono senza dedicare troppa attenzione alla qualità. Per questo motivo nei prossimi otto anni, si prevede che il numero di persone con obesità triplicherà nei paesi a basso reddito. I tassi più alti di obesità si trovano in Nord America (entro il 2030 quasi metà – 47% – degli statunitensi saranno probabilmente obesi), America Latina e Caraibi.  “I numeri nel nostro rapporto sono scioccanti, ma ciò che è ancora più scioccante è quanto sia stata inadeguata la nostra risposta. Ognuno ha un diritto fondamentale alla prevenzione, al trattamento e all’accesso alla gestione che funziona per loro. Ora è il momento di un’azione congiunta, decisa e incentrata sulle persone per invertire la tendenza sull’obesità”, ha detto la Ralston.

Drammatica la situazione anche negli altri continenti: in Africa, si prevede che il numero degli obesi triplicherà, con più donne colpite rispetto agli uomini. Si stima che nel 2030 circa 74 milioni di donne africane saranno obese (rispetto ai 26 milioni nel 2010). Stessa cosa per gli uomini: 27 milioni di africani obesi nel 2030, rispetto agli 8 milioni del 2010. In Sud Africa  paese da sempre al centro dell’attenzione per i livelli elevati di obesità, si prevede che entro il 2030 la metà delle donne sarà obesa. E quasi un quarto (22%) dei decessi prevenibili per malattie non trasmissibili in Africa sono riconducibili al sovrappeso.

Gli effetti di questa situazione potrebbero vedersi da subito. tutt’altro che secondario è infatti il rapporto con la pandemia in atto: un’obesità con  indice di massa corporea (BMI) di una persona superiore a 30, sarebbe uno dei principali fattori che contribuiscono alle morti per Covid-19.

Per assurdo nel Corno d’Africa preoccupano gli alti tassi di malnutrizione. Il mese scorso, il Programma alimentare mondiale ha avvertito che circa 13 milioni di persone si svegliano ogni giorno “gravemente affamate” (anche a causa della siccità che da mesi colpisce questa regione).

Ciò nonostante “non possiamo più chiudere gli occhi davanti all’obesità. È già riconosciuto come un problema di salute pubblica”, ha dichiarato La dottoressa Adelaide Onyango,  dell’ufficio regionale dell’OMS per l’Africa “I nostri tassi di obesità sono stati bassi in passato, quindi la crescita incrementale sarà drammatica per questo. “Stiamo assistendo a un cambiamento nel consumo di diete malsane”, ha aggiunto. Le politiche e i sistemi normativi sugli alimenti trasformati, ricchi di grassi e zuccherati sono deboli in molti paesi del continente e le cause dell’obesità trovano terreno fertile rispetto a quanto avviene nei paesi più sviluppati, ha aggiunto.

Paesi come l’Italia dove si prevede che, nel 2030, saranno oltre 12 milioni le persone obese (con una leggera maggioranza per gli uomini rispetto alle donne). Preoccupanti anche le previsioni per i minori: secondo lo studio appena diffuso oltre il 21% dei bambini tra 5 e 9 anni (quasi mezzi milione) e quasi il 13% degli adolescenti (oltre 650mila) saranno obesi entro il 2030.

Il World Obesity Atlas classifica i paesi in termini di risposta all’obesità, ad esempio analizzando i sistemi sanitari. I più preparati sono i paesi ad alto reddito, mentre i meno preparati sono tutti i paesi a basso e medio reddito. Cosa queste che rende il Sud del mondo ancora più vulnerabile.

Foto: focus.it

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