Tony è un giovane expat come tanti. Quel che gli interessa veramente è fumare erba e guardare vecchi film fino a tarda notte in compagnia di Marina, la sua ragazza.
Gli idilli notturni vengono brutalmente interrotti da una serie di impieghi senza prospettive in start-up dai nomi assurdi, boss nevrotici e da una gigantesca creatura cibernetica che infesta i suoi sogni; oltre che dagli strani rumori provenienti dall’appartamento del piano di sopra.
E poi c’è Berlino: ostile e seducente, indifferente e compassionevole.
Concepito come una critica all´idealizzato e troppo spesso glorificato mondo delle startup, il romanzo presenta diversi elementi surrealisti che traggono ispirazione da autori come Tiziano Sclavi piuttosto che Lynch.
Si tratta del primo romanzo dell’autore ed è stato completato durante il lockdown.