The Tomorrow Man (L’uomo del domani) è un gran bel film d’autore sull’amore senile, dove il regista Noble Jones (alla prima prova come autore completo) è onnipresente: scrive il soggetto, si occupa della sceneggiatura e della stupenda fotografia, lasciando il compassato montaggio al diligente Zimo Huang. La storia è davvero ai minimi termini, confermando ancora una volta l’assunto che nel cinema non è tanto importante quel che si racconta quanto come lo si racconta. Jones descrive la vita quotidiana di Ed (Lithgow), che trascorre monotone giornate in una cittadina di provincia nordamericana, dopo il divorzio dalla moglie (giornalista televisiva), narra la lontananza dal figlio, con cui non ha un bel rapporto, e la sua paura ossessiva di un prossimo cataclisma mondiale. In questa situazione scocca improvvisa la scintilla dell’amore senile tra Ed e Ronnie (Dannier), vedova addolorata per la morte prematura della figlia, a causa di una rara malattia. I due s’incontrano nel supermercato dove ogni giorno fanno la spesa, costruiscono un rapporto fatto di piccole cose e di incontri romantici dal sapore adolescenziale, mano nella mano, al ristorante e a guardare documentari di guerra davanti al televisore. Un film intenso e coinvolgente, girato interamente a Rochester, nello stato di New York, dove vive John Lithgow, ottimo protagonista della pellicola, capace di impersonare un carattere per niente ordinario, un uomo molto sopra le righe. Tecnica di regia sopraffina, a base di piani sequenza e panoramiche, fotografia luminosa ed evocativa della provincia statunitense, colonna sonora (Leonard- Morgan) suggestiva, che accompagna i momenti più intensi. Storia d’amore insolita, con una sequenza dal sapore fantastico poco prima della parola fine, girata senza sentimentalismi e con molto senso del reale, tra movimenti di macchina mai banali e scontati, primissimi piani e sequenze teatrali. Il regista (sei anni di carriera e diversi buoni lavori di sceneggiatura all’attivo) è molto attento a trattare senza luoghi comuni i rapporti generazionali, le incomprensioni tra padri e figli, riprendendo liti a tavola e problemi del quotidiano. Presentato al Sundance Film Festival, in Italia si è visto poco, come la maggior parte dei prodotti di qualità. The Tomorrow Man è buon cinema, distante mille miglia dalla filosofia commerciale delle major. Visto su Rai Tre, canale televisivo assai lungimirante.
Regia, Soggetto, Sceneggiatura, Fotografia: Noble Jones. Montaggio: Zimo Huang. Musichje: Paul Leonard-Morgan. Scenografia: Patrick M. Sullivan Jr. Produttori: Nicolaas Bertelsen, Tony Lipp, Luke Rivett, James Schaumus. Case di Produzione: Symbolic Exchange, Two Sues, Anonymous Content. Paese di Produzione: Usa, 2019. Durata: 94’. Genere: Drammatico, Sentimentale. Interpreti: John Lithgow (Ed Hemsler), Blythe Danner (Ronnie), Derek Cecil (Brian), Katie Aselton (Janet), Sophie Thatcher (Jeanine), Eve Harlow (Tina), Wendy Makken (Beverly St. Michaels), Isabele Boni (Maggie), Jeff Moon (dottore).