“Un bacio romantico”, l’esordio in lingua inglese di Wong Kar-Wai

Articolo di Paolo Quaglia

Dopo aver terminato una relazione con il suo compagno Beth si avvicina a un barista di New York con la passione per i ricordi. I due hanno l’abitudine di consolidare le loro perplessità attraverso lunghe chiacchierate notturne. Jeremy si lega a questa donna che, pur apprezzandolo, non è ancora pronta per un amore di nuovo corso. Ci vorrà un viaggio lungo un anno per far capire a Beth troppo di se stessa premettendole di tornare a quell’anima così affine .

Un bacio romantico è l’esordio in lingua inglese di Wong Kar-Wai. Il regista, dopo 2046, torna a parlare di sentimenti mancati e lo fa attraverso il suo usuale lirismo narrativo. Una carrellata di anime perdute perfettamente incastrate nell’universo che vede la protagonista abitante inconsapevole di un lutto. Gli oltre trecento giorni in cui Beth si sposta per gli Usa sono una metafora di umanità silente ma anche di una storia personale.

Obiettivo della ragazza è tornare da quell’amico intravisto che cresce nel ricordo ogni minuto di più. Se avesse abbracciato immediatamente il sentimento sarebbe rimasta la stessa persona , Beth sa che è ora di cambiare e per farlo il confronto con l’altrove è la strada. Descrizioni intime di personaggi secondari si alternano alla vicenda di una donna non ancora in grado di inquadrare cosa vuole veramente.

La forza del film sta nella sua cura formale e artistica. Una sceneggiatura profonda e riflessiva si altera alla bellissima fotografia e alle micro storie. In Un bacio romantico non ci sono personaggi secondari, la forza del regista è di presentare mondi marginali che meriterebbero uno spin off ciascuno. Sullo schermo si alternano perdite e incontri anzitutto d’idee che prestano il volto alle persone perché non esiste cosa più difficile che abbandonare un’illusione e a ogni viso ne corrisponde una diversa.

Kar wai continua la sua riflessione sulle affinità e su quanto sia opportuno scegliere la strada meno battuta per fare della propria esistenza un’opera degna di essere vissuta. Il maestro regala un Cinema in grado di risvegliare i sensi e di intrattenere allo stesso tempo.

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