“Unbroken”, una storia epica di resistenza e coraggio

Articolo di Gordiano Lupi

Angiolina Jolie mette in scena un film biografico sulla vita di Louis Zamperini, atleta olimpico di origini italiane ed eroe di guerra statunitense, che nel 1943 ha dovuto subire una dura prigionia in Giappone dopo essere stato abbattuto dalla contraerea nipponica. Un film che nella prima parte è narrato per salti temporali e flashback sul passato che il pilota ricorda mentre si trova in guerra e ripensa ai soprusi subiti da bambino perché figlio di italiani, alle domeniche a messa con il padre, ai primi amori e ai successi sportivi. Zamperini batte un record atletico alle olimpiadi di Berlino ma non può partecipare a quelle di Tokyo, città che vede solo da prigioniero di guerra, perché gli eventi sportivi vengono sospesi per motivi bellici. Il film è girato secondo una sceneggiatura perfetta, desunta dal romanzo di Laura Hillenbrand Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio, edito come Unbroken dopo il successo della pellicola, che è stata candidata agli Oscar e ha fatto registrare ottimi incassi. Proteste vibranti dal Giappone per la parte relativa alle torture praticate sui prigionieri, in modo particolare su Zamperini, contrarie a ogni senso di umanità e a tutte le convenzioni internazionali. Il film è stato vietato in tutto il territorio nipponico, considerato immorale e privo di ogni fondamento storico. Da un punto di vista cinematografico sono straordinarie le sequenze girate in alto mare con i soldati dispersi a bordo di un canotto che lottano contro la fame e la sete, persino contro gli squali, infine vengono catturati. La parte ambientata nei campi di concentramento giapponesi è intensa e ben ricostruita, tra torture ed episodi di eroismo, giornate interminabili passate nei campi di riso e nelle miniere di carbone, scontri tra inermi prigionieri e sadici caporali. Fotografia anticata di Roger Deakins, tra toni pastello e color ocra, che avrebbe meritato un Oscar; così come l’interprete principale Jack O’ Connell si cala a dovere nei panni dell’eroe di guerra Zamperini. Titoli di coda che mostrano alcune sequenze con l’atleta nordamericano finalmente in Giappone, da vecchio, come simbolo di pace, in occasione delle Olimpiadi. Un buon lavoro che contamina il genere biografico con lo sportivo, ma che è anche cinema bellico girato con perizia e competenza, ricco di effetti speciali durante le battaglie aeree. Tra i (pochi) film girati da Angiolina Jolie, attrice nota e donna affascinante, Unbroken è il migliore, sia da un punto di vista commerciale che per consenso critico.

Regia: Angiolina Jolie. Soggetto: Laura Hillenbrand (romanzo). Sceneggiatura: Joel ed Ethan Coen, Richard LaGravenese, William Nicholson. Fotografia: Roger Deakins. Montaggio: Tim Squyres. Musiche: Alexandre Desplat. Scenografia: Jon Hutman. Costumi: Louise Frogley. Trucco: Shane Thomas. Produttori: Angelina Jolie, Matthew Baer, Erwin Stoff, Clayton Townsend. Produttore Esecutivo: Mick Garris. Case di Produzione: Universal Pictures, Legendary Pictures. Distribuzione (Italia): Universal Pictures. Lingue: Inglese, Giapponese, Italiano. Paese di Produzione: Stati Uniti d’America, 2014. Durata: 134’. Genere: Drammatico, Azione, Biografico, Storico, Bellico, Sportivo. Interpreti: Jack O’ Connell (Louis Zamperini), Domhnall Gleeson (Russell Allen Phillips), Garrett Hedlund (John Fitzgerald), Jai Courtney (Hugh Cuppernell), Alex Russell (Pete Zamperini), Maddalena Ischiale (Louise Zamperini), Finn Wittrock (Francis McNamara), John Magaro (Frank A. Tinker), Spencer Lofranco (Harry Brooks), Luke Treadaway (Miller), Vincenzo Amato (Anthony Zamperini), Jordan Patrick Smith (Cliff), Miyavi (Mutsuhiro Watanabe), C.J. Valleroy (Louis Zamperini da giovane), John D’Leo (Pete Zamperini da giovane).

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