Utopia (Il regno dei bambini)

Articolo di Massimo Rossi

Hanno i visi luminosi e sorridenti di chi ha il mondo in mano e sogni infiniti. La prima cosa che decisero tutti in cerchio fu che quell’alba era il loro primo giorno di un’era di pace e prosperità. La pace passa dall’equità e dalla uguaglianza nella libertà e nel rispetto. Misero tutte le armi del mondo in una grande pila che arrivava alle nuvole e distrussero tutte le armi. Nessun fucile fu più in grado di uccidere e nessuna pistola, nessun missile di raggiungere altre persone. Un giorno il mondo si svegliò, venne l’alba dai colori tenui e soffusi. Dai loro letti si alzarono solo i bambini, solo loro furono risvegliati da quel rossore misto a giallo ocra. Erano svegli solo loro; solo loro erano vivi. I loro genitori, i loro nonni ed i loro fratelli più grandi dormivano. Un sonno profondo, un sonno di pace, un sonno eterno.

I bambini, per prima cosa, si abbracciarono e si misero in cerchio davanti ad un fuoco. Aprirono i frigoriferi e le celle dove erano i viveri e li distribuirono a tutti coloro che avevano, fino a quel momento, sofferto la fame. La fame porta alla disuguaglianza e la fame porta all’odio ed alla guerra. Senza più fame non ci fu più nulla da prendere all’altro. Poi si recarono dove i grandi tenevano i soldi e li bruciarono tutti. Il denaro porta disuguaglianza e porta sopraffazione dell’uno sull’altro. D’ora in avanti i lavori venivano fatti da tutti i bambini ed insieme lavoravano e producevano il benessere necessario per tutti. Non c’era più competizione o arrivismo, ma solidarietà e sostegno. Alla fine della giornata ognuno porta quello che aveva raccolto. Gli animali erano rispettati e protetti e nessuno di loro fu più cacciato.

Tutti gli animali si avvicinarono così ai bambini e vissero con loro leoni e gatti, cani ed antilopi, elefanti e topi, rinoceronti e gazzelle. Nessuno era alieno agli altri e nessuno era meno degli altri. Gli alberi e la terra ripresero a crescere ed espandersi e l’aria divenne pulita e colma di ossigeno. La natura rifiorì e protesse i bambini perché grazie a loro si era salvata dalla distruzione sistematica messa in atto dagli adulti guidati solo dal profitto e dagli interessi. I bambini avevano un dono che non crescevano mai, restavano bambini e si moltiplicavano dai fiori. La Natura fece questo regalo ai bambini. Nessuno più si svegliò e non seppero se erano morti o solo dimenticati. Tutto ciò fu un vero miracolo.

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