“Vecchie Canaglie”, un atto di nostalgia ma anche una lezione di stile

Articolo di Paolo Quaglia

La casa di riposo Villa Matura sta per essere venduta a un gruppo di speculatori. Gli acquirenti, collusi con la proprietà, possono contare sul pieno appoggio di una direttrice senza scrupoli in grado di semplificare la cessione della struttura. Un gruppo di ospiti, saputo degli accordi presi sottobanco, decide di ingaggiare battaglia. Vecchie Canaglie è un film di genere comico per la regia di Chiara Sani. Gli interpreti principali sono tutte glorie del grande schermo capitanate da Lino Banfi. La vicenda affronta con ironia la terza età denunciando la condizione marginale in cui gli anziani versano di questi tempi. Un lavoro che ripresenta il genere ridicolo in stile ani 70 \80 dove una sceneggiatura allegra e caciarona trionfava al botteghino.

Il film viaggia con tono leggero e senza pretese anche grazie a nomi quali Andrea Roncato e Alessandro Haber maestri assoluti nel genere. Il risultato, piacevole e senza pretese, è un viaggio nella memoria cinematografica di una stagione in cui la spensieratezza brillava facendo sorridere le platee italiane. Veder lavorare Lino Banfi rimane un’esperienza necessaria per capire cosa sia un comico a tutto tondo. L’attore pugliese, passato attraverso decadi di spettacolo, alterna i toni in maniera eccellente regalando un personaggio di grande ironia e dignità. L’idea della regista è di intrattenere e far riflettere su un periodo della vita senza rinunciare al sorriso.

Il film è un atto di nostalgia ma anche una lezione di stile per chiunque abbia desiderio di capire la comicità di un passato recente che ha fortemente influenzato i nomi popolari di oggi. Parlare di terza età non è certo semplice ma farlo con un tono scherzoso richiede volti capaci come quelli dei protagonisti di Vecchie Canaglie, artisti maestri dell’arte più complicata in assoluto, quella di far ridere. Un’ora e mezza di proiezione capace di portare serenità al pubblico trattando un tema scomodo che nessuno dovrebbe scordare come l’esperienza di chi ha un avvenire ormai dietro le spalle.

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