Un dono che l’autrice ha dedicato alla memoria incancellabile della nonna materna, Matilde. I nonni sono persone uniche e preziose che grazie alla loro esperienza ci aiutano a comprendere il passato. La letteratura ci ha regalato pagine indimenticabili per descrivere la grandezza dei nonni.
È uscito da pochissimi giorni il volume dal titolo: “Non esito neanche un attimo” di Roberta Cannarozzo, edito dalla casa editrice Kimerik. Ho accettato con gioia l’invito di Roberta a scrivere la Prefazione del suo primo romanzo e le sue parole mi hanno aiutato a ricordare i sapori e gli odori di un passato ormai trascorso e a cui sono particolarmente legato.
Roberta Cannarozzo è una giovane imprenditrice nata a Licata (Ag) nel 1984. Trascorre l’infanzia e l’adolescenza nella sua città d’origine con la mamma Donatella, il papà Giuseppe e la sorella Dalinda, più piccola di sette anni. Conseguito il diploma si trasferisce a Barcellona Pozzo di Gotto (Me) per iniziare la carriera lavorativa. A Barcellona Pozzo riesce ad ambientarsi, ma continua a ricordare la sua nonna e la casa in cui ha trascorso i periodi più belli della sua vita.
“Non esito neanche un attimo”, è un dono che l’autrice ha dedicato alla memoria incancellabile della nonna materna, Matilde.
I nonni sono persone uniche e preziose che grazie alla loro esperienza ci aiutano a comprendere il passato. La letteratura ci ha regalato pagine indimenticabili per descrivere la grandezza dei nonni. Il grande José Saramago ha scritto delle parole bellissime rivolte ai suoi nonni: “Credo che senza di loro non sarei la persona che sono oggi; senza di essi forse la mia vita non sarebbe riuscita a diventare più di un inesatto abbozzo”.
Roberta Cannarozzo attraverso la sua narrazione è riuscita a veicolare l’essenza della tenerezza e ha espresso la grandezza di questo legame essenziale e indelebile.
Quello che Roberta ha ricevuto dalla sua nonna è diventato per lei fonte di ricchezza inesauribile e anche nei momenti più difficili sa che la nonna veglia su di lei.
Il racconto dell’esperienza vissuta trasmette al lettore continue percezioni ed emozioni ed offre la possibilità di rivivere ricordi personali e intensi.
L’autrice, da eccellente scrittrice, è riuscita a dar vita ad una melodia per l’animo del lettore, raccontando episodi e aneddoti che l’hanno aiutata a crescere e ad avere nuove consapevolezze. Ma non solo. Uno dei capitoli è accompagnato dall’immagine della scala che si trovava all’ingresso della casa della nonna. Una riproduzione che rappresenta la realizzazione di tutti i sogni di Roberta. I sacrifici e l’impegno l’hanno resa una donna capace di affrontare ogni sfida e ogni prova nella vita, salendo pian piano ogni gradino.
Ho conosciuto Roberta quando era ancora una bambina e riuscire a comprendere quello che ha provato e che prova mi ha profondamente emozionato. Da piccolina, quando ero giovane Direttore del Tg di Tele Video Faro, veniva con il papà nei nostri studi, e quando finivamo la diretta del telegiornale lei si sedeva dietro la scrivania usata per la conduzione e s’improvvisava telegiornalista. Non ho mai dimenticato la sua simpatia e il suo affetto.
Il ruolo delle persone anziane ha sempre rivestito notevole importanza nella mia vita. Io ho perso mio padre all’età di tredici anni e, essendo rimasto orfano giovanissimo, ho vissuto quasi tutta la mia vita con mia nonna, che era la mia seconda mamma, e mio nonno, che era il mio secondo padre, entrambi mi hanno donato valori fondamentali. I miei nonni mi hanno educato e mi hanno permesso di comprendere le insidie della vita e le opportunità che la stessa ci offre.
Oggi i nonni dell’era social sono diversi e comunicano in modo diverso. I nonni influencer capaci di far divertire il pubblico. Simpatici, dinamici e sempre sorridenti. Ormai, hanno ottenuto un grande successo e non solo su Facebook. Infatti, i nonni sono stati accolti su TikTok e su Instagram con molta gioia dalla Gen Z. Ballano, cantano e offrono tanti buoni consigli. I brand fanno a gara per averli e per convincerli a sponsorizzare il proprio marchio. I follower che li seguono acquistano e condividono i video, rendendo il nonnino o la nonnina ancora più popolari, ma l’aspetto più bello e la loro capacità di mettersi in gioco e di non prendersi mai troppo sul serio.
I nonni hanno trovato un luogo in cui confrontarsi e in cui non pensare al tempo che scorre inesorabilmente. Non temono i confronti e cercano di proporre contenuti originali e unici. Le loro parole aiutano a riflettere e riescono a conquistare chiunque decida di seguirli. La loro presenza è quasi una rassicurazione, poiché sono portatori di consigli eccellenti. Mentre tanti giovani ricorrono ai filtri per nascondere le loro imperfezioni, i nonni si mostrano cosi come sono e non si vergognano di farsi vedere in cucina, in garage, in salotto o in camera da letto.
Nuovi codici e nuovi linguaggi che sanno appassionare gli adulti e anche i giovanissimi. I nipoti amano registrare i video con i nonni e amano aiutarli a comprendere il significato delle emoticon, delle gif o degli stickers da aggiungere ai post o ai messaggi di Whatsapp.
La comunicazione ha subito cambiamenti epocali, soprattutto durante la pandemia, ma i nonni non hanno perso il loro ruolo di scrigno della memoria.
Papa Franceso, nella Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, il 24 luglio 2022, ha detto: “Bisogna tornare ai nonni, dirò così come leitmotiv. Nel senso che i giovani devono tenere contatto con i nonni, riprendere le radici, non per rimanere lì, no, ma per portarle avanti nei fiori e nei frutti”. E ancora: “Sempre ricordo quel poema di Bernardes: tutto quello che l’albero ha di fiorito viene da quello che ha di sotterrato. Sono i nonni”.
L’autrice attraverso il suo volume ci trasmette con un linguaggio comprensibile e diretto quanto sia importante custodire i frutti dell’amore ricevuto. In un’era in cui è più facile dare spazio alla cultura dello scarto e alle comunità guardaroba, Roberta ci consegna una riflessione che accarezza il cuore e l’animo del lettore. Le sue parole delicate coinvolgono il lettore e non lo abbandonano fino all’ultima pagina.
Ci serve ritrovare i valori perduti, l’amore e il rispetto per chi ci ha preceduti e ha tracciato un cammino per le generazioni future. Nessuno schermo potrà mai sostituire un bacio, un abbraccio e una carezza dei nonni ed ha ragione la scrittrice cilena, Marcela Serrano, che nel suo volume “Tempo di Blanca”, ha scritto: “Ai tempi di mia nonna non si buttava via niente. Nemmeno l’esperienza. Un bacio era una cosa rara nella vita di una persona e veniva custodito come un tesoro. Il dolore si conservava gelosamente per non dimenticarlo. E da quello si imparava. Adesso calze, dolori e baci, consumiamo tutto, rompiamo tutto, ci disfiamo di tutto”.
Roberta attraverso questo libro ci ricorda che è necessario nutrirsi di sentimenti autentici che devono riuscire a cambiare questo mondo troppo cattivo. Allora, “Non esitiamo neanche un attimo”, perché il vero amore non teme lo scorrere del tempo è infinito e soprattutto è rivoluzionario