Il primo premio per la sezione Saggistica ha riguardato il libro “Servi disobbedienti” – Sciascia e Pantaleone: vite parallele edito da Dario Flaccovio Editore di Palermo. Nel mio minuto a disposizione ho ricordato la tematica che il libro affronta e cioè il confronto dei generi di scritture dei primi due scrittori che diedero inizio alla vera e propria Letteratura Antimafia l’uno con il romanzo (Leonardo Sciascia) e l’altro con il saggio (Michele Pantaleone). Uomini entrambi dal “tenace concetto”, parafrasando lo scrittore di Racalmuto e “servi disobbedienti” parafrasando Fabrizio De Andrè nelle sue “Anime salve”. Entrambi nacquero in due paesi dell’entroterra siciliano, Racalmuto e Villalba, dove gli americani alleati, dopo lo sbarco in Sicilia con l’operazione Hasky, nominarono due sindaci mafiosi. Entrambi amici, ebbero gravi minacce e tribolazioni per i loro scritti, entrambi morirono nella solitudine. Di Sciascia per fortuna si parla ancora, di Pantaleone no, reduce come fu dalle piogge di querele che lo uccisero civilmente diceva sempre “Chi intende cavalcare la tigre, dovrà tenere presente che potrà essere dissanguato dalle pulci”. La prefazione è di Gaetano Savatteri. Il libro nel 2017 ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria al Premio “Piersanti Mattarella” in Campidoglio a Roma. Questo Premio Navarro, organizzato davvero molto bene e con grande eleganza, alla sua XII edizione, mi ha emozionato molto e mi ha dato spunto e stimoli a continuare in un tipo di scrittura d’impegno civile.
XII Premio Internazionale Navarro con “servi disobbedienti”
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